Archivio del 29 Novembre 2008

Odino, l’Appeso

L’Appeso è  l’eroe-vittima che accetta il sacrificio catartico di sé: alla ricerca della vita eterna non teme di affrontare la morte. In virtù della sua offerta, ovvero del suo sacrificio, la sua coscienza diviene completa: alla coscienza “solare” si aggiunge quella “lunare“. La ricerca interiore completa così quella esteriore, anche se solo a duro prezzo.

Il dio nordico Odino, pur di avere la scienza di tutte le cose, sacrificò un occhio e poté quindi bere alla magica fonte “Mìmir“, fra le radici del frassino “Yggdrasil“; in effetti, mentre un occhio restò ad osservare il mondo dei fenomeni esterni, l’altro si rivolse all’interno ad esplorare gli infiniti universi interiori alla ricerca delle profonde radici. Continua a leggere »

“Opportunismo” uraniano

Il senso uraniano dell’opportunismo è spesso giudicato moralmente dando a Urano significati che non gli appartengono.

In realtà il mezzo del senso dell’opportunità (Urano) può essere sfruttato per fini diversi, più o meno leciti, e anche giudicato in modo diverso e soggettivo, suscettibile di variazioni anche notevolissime in base ai tempi, ai luoghi, ai contesti, e perfino alle mode, ma tutto questo riguarda significati simbolicamente associati ad altri pianeti. Continua a leggere »

La dinamica del consumismo nella ruota zodiacale

Zodiaco anticoUn’originale analisi, sociale e psicologica, del consumismo come fenomeno storico dell’Occidente, interpretato senza moralismi alla luce del confronto ciclico ed eterno dei quattro segni fissi dello Zodiaco.

IL CONSUMISMO E LA CROCE A “T” FRA TORO, LEONE E SCORPIONE
Il consumismo viene spesso interpretato come tendenza a fruire di oggetti e di servizi in modo abituale, spesso senza una reale necessità. In quanto comportamento sociale e individuale materialista, può degenerare in smanioso attaccamento alle cose, agli oggetti, ai beni nei quali è possibile addirittura identificarsi, perdendo di vista i valori sui quali dovrebbe invece basarsi il sentimento di autostima. Continua a leggere »

Plutone signore della vita e della morte

Al signore del sottosuolo e dell’oltretomba ben si addice il motto “Vita nella Morte”, per altro ben individuabile come concetto anche nel segno dello Scorpione e nella cosignificante Casa VIII.
L’accostamento delle parole “vita” e “morte”, solo apparentemente opposte, non deve stupire: la vita e la morte sono due aspetti di uno stesso fenomeno che solo le nostre miopi ed arbitrarie categorie non sanno neanche nominare senza equivoci. A dimostrazione di questo, si osservi lo Zodiaco, che non contrappone certo la V Casa all’VIII, ma le inserisce nel contesto quadruplice che comprende la II e la XI, e che coinvolge per cosignificato i segni fissi in una ruota stagionale che rievoca i fasti di un antico Calendario Sacro annuale celebrante i cicli cosmici in sintonia con quelli naturali del nostro pianeta. Continua a leggere »

Elogio della follia di Nettuno

Sarà forse perché è il pianeta della fantasia, sarà perché è l’emblema dell’eterno divenire e del suo Mistero, sarà la mia natura fortemente acquariana che mi fa amare tutto ciò che esula dalla norma, o forse questo omaggio pagano all’energia di Nettuno risponde solo all’esigenza degli archetipi di manifestarsi nelle forme più inconsuete e bizzarre. Spetta, infatti, all’anima nettuniana trasformare gli impulsi profondi dell’ispirazione in espressioni intelligibili all’umanità ed alla parte più razionale dell’individuo, come ricorda Ovidio nelle Metamorfosi: “Et ignotas animum dimittit in artes“.

È così che anche i messaggi, individuali e cosmici, di alta sacralità sono tradotti in manifestazioni artistiche di cui si può cogliere la bellezza e la profondità grazie all’azione mediatica nettuniana, pur non conoscendone l’origine, che rimane ignota ed avvolta da una altrettanto nettuniana fitta nebbia.

Nello stesso modo nasce la genialità, che raramente è disgiunta dalla sregolatezza: entrambe, infatti, originano dalla tendenza a trasgredire regole e codici, ad amare il fantastico, a ricercare lo straordinario in contrapposizione all’ordinaria realtà.

In questo nettuniano abnorme contesto troviamo la fuga dal quotidiano, la quale può assumere varie forme in funzione delle situazioni e della diversa natura dei soggetti: dall’accesa fantasia dei sognatori al gusto per l’avventura, dalla creatività dei geniali innovatori alle sublimi mistiche tentazioni del corpo e dello spirito; riconoscendo di volta in volta le sfumature che sono tipiche dei segni in cui il pianeta è domiciliato o si esalta (Pesci, Sagittario, Acquario). Continua a leggere »

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Leggi tutto

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close