Ipotesi sul futuro

Il futuro non esiste, se non come proiezione mentale, così come non esiste il passato, se non come ricordo.
Attimo dopo attimo esiste solo il presente, da vivere e modificare coscientemente: un presente in continua evoluzione, condizionato dagli eventi e dalle scelte passate, ma aperto verso il futuro ancora in parte da determinare.
Così il futuro non può essere conosciuto, perché non può essere predeterminato in modo fisso e immutabile, condizionato come è da miliardi di scelte individuali, piccole e grandi, che in ogni istante muovono il mondo.
Ciò che sembra una eccezione alla regola suesposta è la possibilità effettiva di ipotizzare il verificarsi di un evento futuro conoscendo le condizioni attuali di una certa situazione.
Per esempio, ben conoscendo le proprie personali condizioni fisiche ed avendo un po’ esagerato con il cibo e con le bevande, non sarà difficile prevedere qualche prossimo malessere, così come è possibile prevedere una futura giornata di pioggia o di sole per un esperto meteorologo che abbia accesso a certi dati strumentali e buone conoscenze delle leggi naturali che regolano la troposfera.
Tali previsioni hanno ottime probabilità di avere successo e sono il logico risultato della conoscenza empirica (o della scienza) e del rapporto di causa-effetto.
Nello stesso modo, se la tarologia applicata al rapporto di sincronicità consente di avere accesso alla conoscenza delle specifiche condizioni attuali di una qualunque situazione, sarà possibile fare ipotesi attendibili sulla evoluzione futura di tale situazione.
Le cose si complicano quando è in gioco il fattore umano, e cioè quasi sempre, in quanto gli esseri umani sono dotati di coscienza e hanno perciò la facoltà di operare scelte libere e consapevoli.
Eppure anche in questo caso una previsione può essere attendibile nella maggioranza dei casi, o comunque in tutti quei casi in cui i soggetti coinvolti si facciano trascinare dalle proprie abitudini, si lascino pesantemente condizionare da quelli che ritengono i propri limiti, o abbiano sviluppato una scarsa consapevolezza di sé.
Purtroppo ciò accade spesso, ma esistono eccezioni; e l’incertezza intrinseca in qualunque pratica mantica dimostra che il futuro dell’uomo è realmente inconoscibile, perché è il frutto delle sue scelte e del suo comportamento non solo passato, ma anche presente.
In ogni istante la nostra coscienza può indurci a fare scelte “imprevedibili” con inevitabili conseguenze future e l’apertura di nuovi scenari non ipotizzabili fino a poco tempo prima se non come remota possibilità.
Ecco perché il futuro non può essere fisso ed immutabile, ed ecco perché non è possibile conoscerlo.

Giovanni Pelosini

Sull’argomento leggere anche: Destino e libero arbitrio

Nella foto: Lorenzo F. L. Pelosini interpreta Marty McFly in Ritorno al futuro



5 Commenti a "Ipotesi sul futuro"

  1. Elisa

    Salve,
    mi introduco perchè apprezzo gli argomenti trattati. Riflettevo sulla consapevolezza del sè che ci dona il potere di essere gli artefici della nostra vita. Mi viene da fare le associazioni sull’argomento del potere del pensiero, la capacità di porre le basi per la realizzazione di qualcosa, attraverso la forza e la visualizzazione costante. Anche questo è un modo per modificare il presente in evoluzione…
    Quindi un futuro prevedibile solo se si rimane nei confini limitati del nostro modo di vivere “dormendo”, cioè inconsapevoli e cristallizzati dalle abitudini e da un Ego intrappolato in mille “specchi per le allodole”.

    Grazie per avermi dato modo di scrivere questo spunto di riflessione.
    Un saluto.

  2. Giovanni Pelosini

    Cara Elisa,
    sono completamente d’accordo con il suo intervento.
    Generalmente l’uomo sottovaluta la forza del proprio pensiero, ed in tal caso è davvero in balia delle onde del cosiddetto destino.
    La visualizzazione è uno strumento potente, che implica però l’acquisizione di un minimo di controllo della mente, che si può perseguire con tecniche orientali ovvero occidentali.
    Grazie di cuore per aver scritto questo bel commento dimostrando di aver perfettamente compreso e sviluppato il senso del mio articolo.
    Giovanni Pelosini

  3. Elisa

    Mi fa piacere seguire argomenti e riflessioni costruttive, come quelle che ci propone.
    Grazie.

    Saluti.

  4. silvana di paola

    non ricordo chi ha detto che noi “non siamo esseri umani che stanno facendo un cammino spirituale, ma siamo già esseri spirituali che stanno facendo un cammino umano”…Lei è d’accordo?

  5. Giovanni Pelosini

    Gentile Silvana,
    sì, condivido il pensiero espresso dalla bella frase che lei cita.
    Noi siamo Anime che posseggono un corpo, non viceversa.
    Giovanni Pelosini

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