Il Sentiero dei Tarocchi Pelosini – Santini Del Prete (di Morena Poltronieri)

Il Sentiero dei Tarocchi Pelosini-Santini Del Prete

di Morena Poltronieri

I 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi segnano l’eterno ed inesauribile cammino dell’uomo. Come archetipi nascosti nel profondo oceano dell’esistenza, si svelano attraverso immagini da ascoltare grazie alla loro emanazione visiva. Essi non sono né antichi, né moderni, ma senza tempo, al di là di retaggi culturali soggettivi che imbrigliano il sapere autentico.

Gli arcani sono latori di una sapienza indefinibile, dove i simboli espressi raggiungono una sintesi comune, ovvero la scoperta della fiamma insita in ognuno di noi tesa al ricongiungimento col grande mosaico. Questa è la sensazione che emana la visione dei Tarocchi Pelosini Santini Del Prete, dove appaiono una serie di scene performatiche fuse nella loro ambientazione e risonanti di un simbolismo intatto rispetto alla tradizione eppur rinnovato nella sua espressione.

L’orchestrazione, voluta da Giovanni Pelosini, esperto tarologo, è densa di vibrazioni mai uguali tra loro, ma armoniche nell’assetto creativo. I personaggi che popolano questo mondo, I Santini Del Prete sono dei ferrovieri, nella vita e nella scena artistica, a sottolineare l’importanza della non-separazione, elemento necessario affinché il simbolo (symballo da mettere insieme) non si disperda nella frammentazione, divenendo al contrario diamballo o diavolo, emblema del caos. I ferrovieri sono uomini legati alla terra e al viaggio, a cui tutti siamo chiamati, affinché ogni zona sia raggiunta dal potere trasformatore del simbolo, come fosse un’incessante semina, il cui raccolto vive nelle 22 lamine, non a caso nominate Il Sentiero dei Tarocchi.

Come fossero fotogrammi, le scene si succedono creando un cammino visivo alimentato dai versi creati da Giovanni Pelosini, che canta le gesta e gli onori dei ferrovieri, alle prese con svariati emblemi, tra cui un libro che racchiude la scienza sacra, una ruota che la percorre, una bara per sigillare il segreto dell’antico rinnovamento, un mappamondo per stringere tra le mani il tassello che fonde il microcosmo al macrocosmo, in una danza che ritma il cammino degli Arcani.

Questo percorso sonda i segreti della poesia visiva, abbracciando un sapere ermetico profondo e penetrante, tale da rinnovare il valore dell’esistenza. Infatti, vi è solo un modo per cambiare la vita, ovvero modificare le abitudini, nel piccolo, nell’ordinario. Ed è proprio dai quadri di vita ordinaria inscenati dai Santini Del Prete che si giunge allo straordinario, al senso completo della meraviglia. Questo è il primo sentimento che coglie colui che osserva per la prima volta questa opera, insieme ad un rilassato sorriso, balsamo per ogni dolore causato dalla seriosità del prendersi troppo sul serio.

Questa raccolta di Arcani evoca la celebre opera di Italo Calvino Il Castello dei destini incrociati, ove il valore delle lamine è assorbito da quello della vita e viceversa, annullando ogni separazione dell’alto col basso. La continua ironia aggiunge valore all’opera, e indica la strada per giungere alla sapienza: «Fatevi bambini e conquisterete il mondo!».

Questa è la scommessa della vita: rinunciare al potere per divenire potenti, abbandonare il sapere per essere sapienti, perdere la strada per ritrovare la propria, l’unica che, con Il Sentiero dei Tarocchi diviene la visione di ciò che manca, attraverso cui raggiungere il tutto!

Morena Poltronieri



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