24 febbraio 2011: Giorno Pagano Europeo della Memoria

Istituito il Giorno Pagano Europeo della Memoria

Il 24 febbraio 2011 ricorre il 1620° anniversario dello spegnimento del fuoco sacro di Vesta. Il 24 febbraio 391, infatti, per effetto del primo dei Decreti Teodosiani (391-392), volti a sradicare il paganesimo nell’Impero Romano e a consolidare il potere politico e religioso di quel tempo, fu spento il fuoco che era mantenuto acceso dalle vergini nell’antichissimo Tempio della Dea Vesta del Foro di Roma come un simbolo sacro da circa mille anni, e fu sciolto l’ordine delle Vestali.  Il Fuoco di Vesta era in stretta connessione simbolica con il ciclo del Calendario Sacro legato alle attività agricole e alla fertilità della terra, e veniva celebrato ogni anno dal 9 al 16 giugno, come festa del raccolto dei cereali. Nel 392, sempre per ordine dell’Imperatore Teodosio, fu ribadito il divieto di celebrare cerimonie pagane e ogni sacrificio agli Dei nei templi fu equiparato al “reato di lesa maestà”, lo stesso crimine di cui erano accusati i cristiani dei primi secoli, pertanto sanzionabile con la pena di morte.

Con questo evento storico si chiuse simbolicamente il travagliato periodo in cui c’erano stati tentativi di resistenza e di restaurazione delle tradizioni culturali e spirituali schiettamente classiche, italiche ed europee, successivo a quello delle persecuzioni contro i cristiani. Dopo la morte dell’Imperatore Flavio Claudio Giuliano il 26 giugno 363, colto fautore di una rinnovata spiritualità pagana ed autore del testo Alla Madre degli Dei, molti miti, tradizioni e riti antichi continuarono a fondersi sincretisticamente con le esigenze del nuovo culto, ma non mancarono episodi violenti in cui i perseguitati di un tempo si trasformarono in persecutori, come quello del brutale assassinio della filosofa Ipazia ad Alessandria intorno al 415.

Giovanni Pelosini




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