Archivio del Dicembre 2011

Simboli dell’Eclissi

Eclissi Lunare totale: Plenilunio del 10 dicembre 2011

Questo oscuramento lunare è visibile soprattutto nell’Oceano Pacifico, in Australia e in Asia, in occasione del Plenilunio nel segno dei Gemelli che si contrappone al Sole nel Sagittario alle ore 15.37 (ora italiana). In Italia è possibile vedere solo la fase finale di uscita dalla penombra poco dopo il sorgere della Luna, al tramonto solare del 10 dicembre 2011. Continua a leggere »

Parma, 8-11 dicembre 2011: Eremo Zen di Montagna

Monastero Zen Il Cerchio

Meditazione, Yoga e Calligrafia Orientale

8 – 11 dicembre 2011

Eremo Zen di Montagna Sanbo-Ji, Tempio dei Tre Gioielli

Pagazzano, Berceto (Pr), Località Pradaiolo, 27

 Info: tel. 0525.60296 – 02.8323652 – 333.7737195 Continua a leggere »

Presentazione Nazionale dei Tarocchi della Spirale Mistica

Pochi giorni fa è stato presentato a Bologna in prima nazionale il mazzo di Tarocchi della Spirale Mistica di Giovanni Pelosini illustrato da Giuseppe Palumbo.

Sono intervenuti Tiziana Ghirardini del Centro Astrologico CIDA di Bologna che ha organizzato l’evento e moderato l’incontro; e quindi (nella foto da sinistra) Ernesto Fazioli, Giuseppe Palumbo, Andrea Vitali e Giovanni Pelosini.

Ernesto Fazioli, in rappresentanza del Museo Internazionale dei Tarocchi, ha introdotto l’argomento dal punto di vista dell’arte contemporanea, spiegandone anche le numerose implicazioni con la creatività, la simbologia, la filosofia e la storia, i progetti dei gruppi di ricerca, l’editoria, i festival e gli incontri internazionali di esperti e cultori della materia.

Il prof. Andrea Vitali, storico medievista e riconosciuto esperto degli antichi Tarocchi, presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, ha parlato delle radici storiche della tarologia, e in particolare di recenti e inedite scoperte etimologiche sull’origine della parola rinascimentale “Tarocco“, che potrebbe essere nata nell’ambito del gergo degli antichi giochi di carte e degli scacchi.

Infine Giuseppe Palumbo, insigne illustratore e fumettista, ha spiegato la genesi grafica delle varie lame, alcune delle quali esposte in originale per gentile concessione della casa editrice Lo Scarabeo, eseguite in contemporanea alla produzione di un paio di albi di Diabolik, alternandosi all’autore della sceneggiatura del mazzo, Giovanni Pelosini, nella spiegazione dei simboli presenti nelle immagini in modo non sempre esplicito. Particolarmente interessante è stato l’argomento della simbologia della spirale, specialmente della spirale aurea, che è stata il Leitmotiv del mazzo e della scelta dei personaggi e delle situazioni presenti soprattutto negli Arcani Minori. Il pubblico ha assistito con partecipe interesse e si è intrattenuto a lungo con i relatori con domande e richieste di autografi.

Bologna, 26 novembre 2011

 

Stefano Tonelli, Esco da un Mito

Ho recentemente incontrato con piacere Stefano Tonelli, l’artista che ho ammirato in tante mostre per la sua capacità di tradurre sensazioni del presente e del futuro in opere che mi hanno sempre colpito per la freschezza innovativa senza trascurare la profondità dell’anima, l’amico con il quale una volta ho condiviso una straordinaria avventura di sincronicità che riguardava le acque sacre e i relitti di un mistico passato…

Di fronte ai lavori di Tonelli ci si stupisce sempre di come l’artista sappia cogliere in anticipo la novità dei pensieri che stanno per diffondersi nel pianeta (e nei pianeti), e sappia poi esprimerli con modalità mai banali, con amore per la bellezza che va ben oltre il mero gusto estetico. Molti anni fa la sua arte ci presentò la realtà degli angeli come creature presenti e interagenti, messaggeri di cose ignote, quando questa tematica era del tutto assente dall’arte contemporanea, così come dal pensiero dominante. I suoi angeli diventarono un cult, ben prima che la moda si diffondesse banalizzando e moltiplicando le immagini di angioletti di ogni forma e stile che ancora affollano bancarelle e pubblicità. Ma quando ciò avvenne l’artista era già oltre, a seguire nuove sottili sollecitazioni; perché questo sembra il suo compito, l’essenza della sua ricerca: essere sempre oltre il già visto, oltre il pensiero comune, oltre l’oggi.

Tonelli fa pensare, fa riflettere e porre dei dubbi, e sembra consapevole di questo suo ruolo umano. Non spiega in modo esplicito le sue fonti, ma lascia immaginare scenari cosmici di contatti, vibrazioni di colori che sembrano sonori, messaggi che gli giungono dallo spazio profondo, oltre le dimensioni del tempo. E poi, in fondo, a modo suo, chiarisce l’origine della sua ispirazione nell’anagramma del borgo toscano in cui vive: Montescudaio, Esco da un Mito.

Mi ha dedicato questa immagine (foto a destra), e io la prendo come un messaggio simbolico. Un astro freddo e luminoso rischiara l’oscurità di una notte che sembra eterna quasi esplodendo armonicamente in una diaspora di miriadi di frammenti di luce, quanti di materia, microparticelle in viaggio verso tutte le direzioni, piccoli mondi, nuclei di universi in potenza. Resti innaturali filiformi e sgraziati come antichi manufatti metallici di una civiltà estinta si risvegliano al giudizio di una nuova Era, mentre una luce, come riflessa dall’osservatore, li mostra nella loro incipiente resurrezione, in metamorfosi verso il nucleo radiante del Sé.

Giovanni Pelosini

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