Archivio del 10 Maggio 2012

Il Tesoro dei Templari e Papa Celestino V

«Lo Spirito conferisce alla coscienza la capacità di comprendere e di discernere, ma perché possa trovare ingresso nell’essere umano, questo deve aver preparato se stesso attraverso un processo di purificazione e di consapevolezza delle proprie maschere ed ombre: di qui il cammino prospettato da Pietro Celestino con la formula magica del perdono come strumento per annullare il giudizio, quel giudizio che separa chi giudica e chi ne è oggetto. Il piano di Celestino e dei Templari si completano reciprocamente occupandosi il primo dell’aspetto spirituale, condiviso dai cavalieri che vi aggiunsero le loro conoscenze esoteriche, ed il secondo di quello politico-amministrativo. (…) è facile ipotizzare un’entusiasmante comunione di intenti per cui le vie del povero eremita e del potente ordine si sono unite per cooperare nella realizzazione di un unico piano, considerato che l’eremita del morrone rappresentava la realizzazione dell’ideale spirituale dei monaci guerrieri.»

Maria Grazia Lopardi

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Leggi tutto

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close