Bologna, 1° ottobre 2023: Convegno Nazionale “Dall’Astrologia all’Astrosofia”

CIDA, Centro Astrologico

presentano

Convegno Nazionale

Dall’Astrologia all’Astrosofia

In memoria di Dante Valente

Conferenza di

Giovanni Pelosini: Cicli cosmici ed Ere Zodiacali

Domenica 1° ottobre 2023, ore 9,30-17.00

Bologna, Zanhotel Europa, Via Boldrini, 11

Iscrizione obbligatoria: Marialuisa.airoldi@gmail.com


Cicli cosmici ed Ere Zodiacali

Sulla base della precessione equinoziale e di altri poco percettibili moti astronomici, si sono fatte ipotesi astrologiche molto diverse tra loro. Nel tempo si è creato un coacervo di teorie talvolta basate su fraintese tradizioni orientali sulle epoche chiamate Yuga, confusioni tra costellazioni e segni zodiacali, credenze e profezie millenaristiche, nostalgie della mitica Età dell’Oro, utopistiche attese dell’Era dell’Acquario. All’alba del cambiamento epocale di questo millennio è il momento di fare un po’ di chiarezza.


PROGRAMMA

Ore 9.30: Apertura

Ore 10.00: Stefano Vanni, Dante fra genialità e innovazione: le direzioni primarie

Ore 10.30: Renzo Baldini, Astrologia dell’anima e astrosofia

Ore 11.15: Pausa caffè

Ore 11.45: Nadia Paggiaro, Il Tema Nodale: lo specchio dell’anima

Ore 12.30: Pausa pranzo

Ore 14.30: Giovanni Pelosini, Cicli cosmici ed Ere zodiacali

Ore 15.15: Thomas Molteni, Astrologia e potere

Ore 16.00: Claudio Cannistrà, Una passione condivisa: lo studio delle energie dei luoghi con l’Astrocartografia

Ore 16.45: Conclusione dei lavori

L’Elemento Terra nel Tarocco del Mondo 4/4

Nel quarto quadrante si trova l’emblema dell’Elemento Terra, sostegno della forza e della concretezza umana. Nella sintesi olistica della carta rappresenta la sfera materiale.

Nello Zodiaco è il segno fisso del Toro. Del trigono di Terra qui si notano appena un piede e una mano della mercuriale Vergine, mobili appoggi sullo stabile quadrupede. Il segno del Capricorno è criptato nel quadrante di fianco e indicato dalla direzione della gamba.

È il secco vento dell’Est, che soffia nel pieno della Primavera.

Il toro alato nell’angolo apparve già nel Tetramorfo della visione di Ezechiele. Fu poi il simbolo dell’evangelista Luca.

Angolo patrono dell’originale seme di Denari, che divenne Quadri nelle carte francesi.

© www.giovannipelosini.com

L’Elemento Fuoco nel Tarocco del Mondo 3/4

Nel terzo quadrante si trova l’emblema dell’Elemento Fuoco, scintilla della vita, fonte della creatività umana. Nella sintesi olistica centrale rappresenta la sfera energetica, volitiva e sessuale.

Nello Zodiaco è il segno fisso del Leone. Del trigono di Fuoco qui si fa affidamento alle gambe (Sagittario) che sostengono la figura femminile centrale. Il segno dell’Ariete è criptato nelle marziali bacchette falliche di ogni quadrante, a significare che qualunque punto può essere conclusione ed inizio di un ciclo.

È il caldo vento del Sud, che soffia nel pieno dell’Estate.

Il leone alato nell’angolo apparve già nel Tetramorfo della visione di Ezechiele. Fu poi il simbolo dell’evangelista Marco.

Angolo patrono dell’originale seme di Bastoni, che divenne Fiori nelle carte francesi.

© www.giovannipelosini.com

L’Elemento Aria nel Tarocco del Mondo 2/4

Nel secondo quadrante si trova l’emblema dell’Elemento Aria: è da qui che il vento spira verso il primo quadrante. Nella sintesi olistica centrale rappresenta la sfera mentale, razionale e comunicativa.

Nello Zodiaco è il segno fisso dell’Acquario. Del trigono d’Aria qui si ha il volubile  movimento (Gemelli) delle ali dell’uccello che vola più alto nel cielo. L’equilibrio della Bilancia è implicito nella postura della figura danzante al centro.

È il freddo vento del Nord, che soffia nel pieno dell’Inverno.

L’aquila nell’angolo apparve già nel Tetramorfo della visione di Ezechiele. Fu poi il simbolo dell’evangelista Giovanni.

Angolo patrono dell’originale seme di Spade, che divenne Picche nelle carte francesi.

© www.giovannipelosini.com

L’Elemento Acqua nel Tarocco del Mondo 1/4

Nel primo quadrante si trova l’emblema dell’Elemento Acqua, essenziale alla vita, maggiore componente del corpo umano. Nella sintesi olistica centrale rappresenta la sfera emotiva e sensoriale.

Nello Zodiaco è il segno fisso dello Scorpione. Del trigono d’Acqua qui si nota il nutrimento del latte (Cancro) dal seno scoperto della figura femminile centrale, che qui rivolge anche lo sguardo. Il segno dei Pesci si nasconde nel quadrante opposto.

È l’umido vento dell’Ovest, che soffia nel pieno dell’Autunno.

Il volto umano alato o angelico nell’angolo apparve già nel Tetramorfo della visione di Ezechiele. Fu poi il simbolo dell’evangelista Matteo.

Il primo angolo è patrono dell’originale seme di Coppe, che divenne Cuori nelle carte francesi.

© www.giovannipelosini.com

 

 

Hermathena: Hermes e Athena

Quando si incontrano Hermes e Athena, l’ingegno, la bellezza, l’intelligenza, la cultura trovano magiche corrispondenze. La creatività si sviluppa ai massimi livelli, i sogni volano alti, certi di trovare possibilità di realizzazione. La teoria e la pratica si completano e producono arte e scienza quando Mercurio e Minerva si sposano. Hermathena, come a dire Hermes + Athena.

L’intesa è feconda. La fusione è armonica. L’arte deve essere diffusa, veicolata, fatta conoscere, come ogni opera dell’ingegno umano. Il mestiere del commercio ha bisogno di cose belle, ricche di significato, geniali.

Certamente l’arte più sublime potrebbe vivere anche in assoluta purezza e in solitaria autocontemplazione, ma il suo scopo primo è stimolare i sensi e l’intelletto degli esseri umani, dando loro piacere. L’eloquenza di Hermes li raggiunge, li scuote, li eleva con i simboli fino a farli volare leggeri come farfalle. La Grande Opera alchemica può realizzarsi.

Cicerone, che amava ugualmente la scienza e l’arte, scrisse che Hermes era adatto a tutti i ginnasi e Minerva particolarmente al suo ginnasio intellettuale.

(nella foto dell’autore: “Hermathena” di Federico Zuccari, Palazzo Farnese, Caprarola, XVI secolo)

 

 

Rinascimento Ermetico: 6 Incontri con Giovanni Pelosini (luglio-agosto 2022)

Accademia degli Etruschi – Associazione Forte 2.0

RINASCIMENTO ERMETICO

Arte, Alchimia, Geometria Sacra, Simboli in sei secoli di misteri

Rassegna Estiva in un ciclo di sei

Incontri con

Giovanni Pelosini

Hotel Hermitage, Marina di Bibbona (LI)

Via dei Melograni, 13

INFO: tel. 348.5106404

INGRESSO LIBERO

PROGRAMMA

  1. Mercoledì 27 luglio 2022, ore 21.30: Saturno e l’Opera al Nero (astrologia e alchimia, simboli nascosti e messaggi criptati in Melencolia I di Albrecht Dürer).
  2. Mercoledì 3 agosto 2022, ore 21.30: La Geometria Sacra nell’antichità e nel Rinascimento, la Spirale Aurea, Piero della Francesca, Leonardo e Pacioli.
  3. Mercoledì 10 agosto 2022, ore 21.30: I Medici e le città ideali, l’astrologica fondazione di Livorno.
  4. Mercoledì 17 agosto 2022, ore 21.30: L’invenzione del gioco dei Tarocchi, patrimonio del Rinascimento italiano.
  5. Mercoledì 24 agosto 2022, ore 21.30: Il pensiero umanista, scegliere o subire il destino, il significato del Karma.
  6. Mercoledì 31 agosto 2022, ore 21.30: Il comportamento umano secondo l’astrologia alchemica e alla luce delle neuroscienze.

Il Viaggio del Matto nei Tarocchi: Salsomaggiore, 17 ottobre 2021

AUSPICIA FESTIVAL

TAVOLA ROTONDA

condotta da 

Giovanni Pelosini

Il Viaggio del Matto

nei Tarocchi

Salsomaggiore Terme, Palazzo dei Congressi

Domenica 17 ottobre 2021, ore 12.00

Il Sentiero dei Tarocchi è un percorso interiore e psichico che si svolge in ambito personale, sociale e cosmico. Il Matto dei Tarocchi è il protagonista di questo viaggio affascinante che rappresenta la vita e cerca di interpretarne il senso meno ordinario, ma non per questo meno vero.

RELATORI

Antoine Fratini

Psicoanalista, fondatore dell’approccio psicoanimistico, vice presidente dell’Associazione Psicoanalisti Europei, coordinatore dell’Associazione Natura & Psiche, membro de l’Académie Européenne Interdisciplinaire des Sciences e della New York Academy of Sciences.

Autore di Parola & Psiche (Armando, 1999), La religione del dio Economia (CSA Editrice, 2009), Psiche & Natura (Zephyro, 2012).

 

Lorenzo Pelosini

Autore di romanzi, sceneggiature per il cinema e la televisione, di romanzi grafici interattivi con centinaia di migliaia di lettori in tutto il mondo, vive tra la Toscana e Hollywood. Laureato con lode alla USC – School of Cinematic Arts di Los Angeles, alma mater di George Lucas e dei più grandi cineasti d’America, dove tiene conferenze sul fenomeno Marvel e sul cinema contemporaneo.

Autore di Il volo del falco (Hermatena, 2013) e di River Runner, il filo d’oro (Hermatena, 2014).

Giovanni Pelosini

Biologo, docente e scrittore fra i più noti saggisti internazionali nel campo dei Tarocchi e della simbologia ermetica e astrologica, con circa 300 testi, alcuni pubblicati in sei lingue. Fondatore della Tarologia Umanistica, corrispondente per l’Europa del Museo Internazionale dei Tarocchi, conduce seminari e fa conferenze in Italia e all’estero. Autore dell’opera omnia Tarocchi, gli Specchi dell’infinito (2016) e di numerosi altri volumi e articoli.

Ernesto Fazioli e Morena Poltronieri

Ricercatori che collaborano dal 1994 e che fanno parte di Mutus Liber, un’associazione culturale che ha lo scopo di trasferire nel quotidiano i risultati delle indagini esoteriche relative alla natura del simbolo in tutte le culture.

Fondatori del Museo Internazionale dei Tarocchi e della casa editrice Hermatena – Mutus Liber, autori di più di quaranta saggi sulla cultura, sull’arte e l’architettura ermetica.

 

Paolo Quagliarella

Laureato in Filosofia con una tesi su C. G. Jung e il pensiero astrologico. Docente di Epistemologia II presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia analitica-archetipica Atanor, astrologo orientato all’utilizzo della mitologia greca nello studio e interpretazione del tema natale, unendo la psicologia analitica e quella archetipica. Autore di libri e di pubblicazioni su riviste specializzate, collettanee di psicologia analitica. Tiene seminari e conferenze.

 

Il Mito Pelasgico della Primavera

Lo Spirito emerse dal Vuoto del Caos primordiale, e, danzando a spirale con il Vento del Nord, incontrò la Dea Madre, anch’essa ancora parte del Nulla informe. Anche la Dea Madre Eurinome danzava nuda sulle acque primordiali: grazie a questo incontro lo Spirito fu soffiato nella Materia e apparve il Serpente Ofione. Il serpente portò il movimento nella Matrix avvolgendola in spire, fecondandola.

Quindi ella prese la forma di una colomba per deporre l’Uovo Universale da cui nacquero tutte le cose: gli Dei, i pianeti, le stelle e i molteplici esseri del mondo.

Tutti i simboli della Primavera si ritrovano in questo mito pelasgico della creazione, che nel tempo diventò un’ode alla rinascita e al risveglio periodico della natura più antica degli stessi Dei dell’Olimpo: una chiave di lettura dei significati dell’uovo pasquale, della colomba Spiritus Mundi, del serpente, dell’Alfa e dell’Omega, origine e fine dell’anno ciclico e del mistero della vita eternamente rinnovata.

Tratto da: Giovanni Pelosini, L’uovo cosmico della prima primavera, Astrolabor, 6, 2021.

Dipinto di John Collier, Lilith, 1892

L’Alba dell’Era dell’Acquario

L’alba dell’Era dell’Acquario

di

Giovanni Pelosini

Come si è visto nel precedente articolo, non è possibile calcolare astronomicamente l’inizio delle Ere astrologiche, poiché non c’è alcuna corrispondenza con le costellazioni.

Con una riflessione su sistemi comparati, però, è possibile fare un’ipotesi sui tempi storici nei quali le Ere si sono succedute.

Inoltre è anche vero che forse non esiste nemmeno una data precisa per il cambio di epoche che hanno una durata di un paio di millenni poiché nella realtà dei fatti il progredire della storia è sempre stato continuo. O probabilmente non abbiamo gli strumenti per conoscere una tale data, a meno che non si voglia stabilirla in modo del tutto convenzionale o simbolico, come, per esempio, quando si considera (a posteriori) il 1492 come l’anno in cui finì il Medio Evo. Di certo possiamo convenire che l’inizio di una nuova epoca è un processo lungo che forse già si sta svolgendo sotto i nostri occhi anche adesso.

LE ERE ASTROLOGICHE

Come l’astrologia orientale anche quella occidentale contempla cicli cosmici di lungo periodo in relazione alla precessione degli equinozi. Infatti, questo fenomeno era ben noto fin dall’antichità: Ipparco di Nicea aveva scoperto nel 134 a.C. che l’asse terrestre aveva un moto doppio conico che causava un lentissimo spostamento del Polo Nord sulla sfera celeste, e contemporaneamente lo slittamento degli Equinozi, cioè i punti di incrocio tra l’eclittica e l’equatore celeste.

Di fatto il punto equinoziale si sposta sullo sfondo ideale e simbolico dei segni tropici con un moto retrogrado di circa 1° ogni 72 anni. Tradizionalmente e simbolicamente si considera la durata del ciclo completo del moto precessionale in 25.920 anni, nei quali l’Equinozio di Primavera si sposta lentamente andando all’indietro nei 360° dell’intero zodiaco tropico, cambiando segno ogni 2.160 anni circa.

Abbiamo una scarsa conoscenza dei tempi preistorici più remoti, ma forse possiamo fare riferimento al culto della Sfinge in relazione all’antichissima Era del Leone. Analogamente si può pensare ai culti delle Dee Madri lunari delle civiltà matriarcali nell’Era del Cancro, e al periodo dei due Regni dell’Alto e del Basso Egitto nell’Era dei Gemelli.

Con qualche conoscenza protostorica in più possiamo immaginare l’Era del Toro intorno a circa cinquemila anni fa, quando sorgevano la civiltà minoica con il culto del Minotauro e la cultura dei megaliti, mentre le prime dinastie egizie dell’Antico Regno favorivano quello del toro sacro Api e lo sviluppo delle tecnologie agricole nella Valle del Nilo.

L’avvento dell’Era dell’Ariete potrebbe corrispondere in Egitto allo sviluppo del culto di Ammon Ra, raffigurato iconograficamente con le corna di ariete. È il periodo narrato dal Vecchio Testamento, nel quale si ricordano i sacrifici cruenti e l’episodio di Mosè, che scese dal Monte Sinai con le corna della sapienza e le tavole della legge, mettendo fine al culto del “Vitello d’oro” (Toro). Sul finire di quest’epoca si affermò nel Mediterraneo la forza militare di Roma, simbolicamente legata a Marte.

Infine, circa duemila anni fa, sorgeva l’Era dei Pesci: con il simbolo dell’immolazione dell’agnello sacro (Agnus Dei) si può convenzionalmente sancire la fine dell’Era dell’Ariete con l’inizio della diffusione della civiltà cristiana, con i suoi valori mistici, il senso del sacrificio e della compassione. Non è un caso che i primi cristiani avessero come simbolo distintivo il “pesce” ancor prima della croce. All’interno di uno stilizzato pesce disegnato con due semplici linee curve si scriveva la parola greca ΙΧΘΥΣ (ichthys, cioè ‘pesce’), che però era l’acronimo della frase Ιησούς Χριστός Θεού Υιός Σωτήρ (Iesous Christos Theou Yios Soter), che significa “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”.

Per questi motivi c’è chi pensa che l’Era dei Pesci possa essere iniziata proprio con il convenzionale primo anno dell’Era cristiana. Altri la anticipano di un paio di secoli, mentre Keplero riteneva che la famosa Stella dei Magi di Betlemme fosse la ripetuta congiunzione di Giove e Saturno che si verificò nel 6 a.C. proprio nel segno dei Pesci. Purtroppo non c’è una data precisa condivisa dagli studiosi di astrologia per l’inizio dell’Era dei Pesci: di conseguenza non abbiamo certezze sulla sua fine e sull’inizio della prossima Era dell’Acquario, nella quale si dice che la coscienza potrebbe percepire in modo olistico l’intera umanità e il cosmo nella sua natura unitaria.

C’è chi ritiene che l’Era dell’Acquario sia iniziata nel 1973, mentre altri calcolano che inizierà nel 2160, ma c’è anche chi l’anticipa al 1447 e chi la posticipa ancora di qualche secolo. Io penso che, in ogni caso, stiamo vivendo proprio adesso in un periodo di transizione e di cambiamenti epocali. Che si tratti davvero dell’avvento dell’Era dell’Acquario nessuno dei contemporanei può dirlo con certezza, ma io penso che probabilmente si possa trattare dell’alba di una nuova epoca. Per ora forse è solo l’alba, mentre continuerà ancora il complesso e conflittuale periodo di transizione già in atto, ma ho motivo di pensare che saremo testimoni di importanti trasformazioni globali soprattutto dal 2024 al 2044 e nei due prossimi secoli. Continua a leggere »

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