La Sezione Aurea

La Sezione Aurea è il modo di dividere una linea (o una figura) in due parti diseguali, in modo tale che la più piccola abbia lo stesso rapporto con la più grande di quella più grande con l’intero.
Per esempio, la parte aurea di un segmento sarà media proporzionale fra l’intero segmento e la parte restante.
Analogamente, sarà un “Rettangolo Aureo” quel rettangolo che è sezionabile da una linea in un quadrato ed in un rettangolino più piccolo, che è a sua volta un Rettangolo Aureo.
Misurando le dimensioni di tale figura, scopriamo che esse stanno fra loro come 1:Φ, un rapporto che possiamo definire Aureo e che corrisponde ad un numero decimale piuttosto complesso dal momento che Φ (phi greco), al pari di Π (pi greco), è un numero decimale illimitato non periodico (alla lettera greca Φ si può sostituire il valore numerico approssimato di 1,618).
Osservando la figura è abbastanza chiaro che ogni Rettangolo Aureo è sezionabile (o ampliabile) all’infinito in modo da costruire un numero a piacere di Rettangoli Aurei, tutti simili fra loro e con le dimensioni proporzionali.
Per scoprire poi la relazione esistente fra questa figura e la Spirale è necessario tracciare con il compasso un arco di circonferenza in ogni quadrato, come è mostrato dal disegno: la curva che si ottiene è una Spirale logaritmica, detta appunto anche “Aurea”.
Le dimensioni Auree sono presenti in natura, ma l’osservatore attento le ritroverà anche nell’architettura di tutte le epoche. Luca Pacioli ne scrisse nel trattato De Divina Proportione nel 1498.
E’ noto infatti che per gli antichi greci la Proporzione Aurea rappresentava la perfezione; per cui la utilizzarono nelle arti plastiche e figurative. Anche nelle epoche successive ci si servirà di Spirali (più o meno perfettamente Auree) per decorare capitelli, stucchi e quadri; oppure semplicemente per abbellire gli abiti e le capigliature.
Tutto ciò non ci stupisce molto: le conoscenze matematiche ed il senso artistico della Grecia classica ci sono noti ed hanno influenzato enormemente la nostra stessa cultura.
Più enigmatico appare invece il ritrovamento della Proporzione Aurea nel Pentagramma dei Pitagorici o nelle dimensioni della Grande Piramide di Giza; cosa questa che fa supporre l’esistenza di un codice sacro di ignota ed antichissima origine e della volontà di tramandarlo, seppur esotericamente ai posteri.

Giovanni Pelosini

(Per una approfondita trattazione si rimanda alla lettura del saggio Magia e Scienza della Spirale, Padova, 1994)



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