Archivio del Gennaio 2009

Il senso dell’Astrologia secondo Yukteswar

Un giorno il saggio Yukteswar (1855-1936) volle istruire il discepolo Paramahansa Yogananda sul senso dell’astrologia, ben chiarendo che non si trattava di una “credenza”, e specificando come persone ignoranti e ciarlatani avessero gettato discredito su questa nobile antica arte. Il dialogo che riporto avvenne nella prima metà del secolo scorso, ma è ancora di una straordinaria attualità, oltre a rappresentare una oggettiva e lucida visione del senso dell’astrologia. In effetti, come afferma il Maestro indiano, non ha molto senso “credere” o “non credere” nell’astrologia: è molto meglio cercare di scoprire se funzioni e se può aiutarci a comprendere meglio noi stessi. Continua a leggere »

Gli improbabili binari dei Santini Del Prete

Franco Santini e Raimondo Del Prete sono due artisti-ferrovieri, due personaggi incredibili, molto affiatati, di grande umanità, che dal 1992 imperversano in Europa con le loro mostre e le loro performance. La loro arte, o piuttosto la loro “non-arte”, così come la definiscono, è carica di ironia e di creatività, a partire dal nome che, per destino e per scelta, si sono dati.
Non è raro incontrare I Santini Del Prete, rigorosamente in divisa delle Ferrovie dello Stato, in improbabili situazioni, magari in compagnia degli amici della Casa dell’Arte, oppure con Pablo Echaurren, Dario Fo, Enrico Baj…
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Simboli della memoria e della gratitudine nel mito

Mnemosine, personificazione della Memoria, è la madre delle nove Muse. Ciò significa che non esiste armonia, non può esserci arte e nessuna nobile manifestazione del pensiero e dell’ingegno umano, senza la Memoria.
Mnemosine è anche, non a caso, sorella di Temi, la dea della Giustizia, poiché soltanto con una radicata sensibilità storica le civiltà hanno potuto amministrarsi con giustizia, e poiché è difficile che vi sia giustizia laddove latita il ricordo del passato.
La memoria è virtù femminile per eccellenza, simbolicamente legata alla Luna ed al sogno, che la vivifica, ed al riposo notturno, che la consolida.

È la Luna, con il suo apparente passo retrogrado, che ripercorre il suo cammino verso il passato.

Grazie alla Luna gli antichi definivano i ritmi del tempo che scorreva ciclicamente; ed è alle donne della tribù che si affidavano per tenere il conto dei giorni e delle notti trascorse. Continua a leggere »

La formica più saggia

C’era una volta una formica che, attratta dall’odore del miele entrò in un barattolo aperto, e le piacque così tanto che ne mangiò in grande quantità, rimanendovi invischiata fino alla morte. Una seconda formica, vista la tragica fine della compagna, decise di tenersi alla larga dal miele, rinunciando per sempre al suo dolce sapore. Ma c’era una terza formica, la più saggia, che mangiò un po’ di miele e poi se ne andò: era riuscita a godere del buon cibo, ma non ne era diventata schiava“.
Raccontando questa fiaba, Sharma Yogi insegna ai suoi allievi, con grande semplicità, quale sia il giusto atteggiamento nei confronti dell’esistenza e dei piaceri che la vita può offrire. Vivere in modo spirituale non significa che non possiamo fruire con gioia delle bellezze che la natura ci offre: non è saggio rinunciarvi, come non è saggio far dipendere la felicità dalle tante effimere forme della Materia, dimenticando la natura divina dell’Anima immortale.
Giovanni Pelosini