La visione simbolica dell’invidia
La parola “invidiare” deriva etimologicamente dal latino ed in origine significava “vedere male“.
È quindi una “distorsione dello sguardo” che rende la visione dell’invidioso difforme dalla realtà, non giusta. Lo sguardo invidioso determina un’immagine mostruosa come quella restituita da uno specchio deformante.
Si sostiene che invidiare significa “guardare con sguardo bieco“, dove bieco sta per obliquo, torvo. Chi osserva in tal modo il mondo, non può vederlo che erroneo, lo vede deformato da uno specchio mentale che ingigantisce i successi ed i talenti altrui e nasconde i propri.
L’invidia è in fondo una malattia, e come tale danneggia in primo luogo l’invidioso.
Il male come distorsione è ben rappresentato dall’Arcano dipinto da Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Si osservi nella figura la donna che incarna l’invidia: corna ed orecchie di bestia ne rappresentano la povertà di doti umane anche nell’aspetto; la borsa che tiene nella sinistra è presumibilmente piena di denaro, ma la destra si protende in avanti per afferrarne ancora. Continua a leggere »