I simboli magici del dollaro (seconda parte)
Sul lato destro della banconota da un dollaro campeggia l’aquila del retro del Grande Sigillo degli Stati Uniti d’America, di cui si è parlato diffusamente sopra.
Anche questa immagine è ricca di significati esoterici, numerologici e simbolici propri sia della cultura umanistica e liberale settecentesca che li produsse, sia di quella autoctona dei nativi americani.
In alto spicca una figura irradiante luce ed energia come un Sole, che, ad una più attenta osservazione appare una composizione geometrica perfetta di tredici stelle, con un’ulteriore chiarissima allusione alle tredici colonie che fondarono gli Stati Uniti.
Questi tredici punti brillanti sono posizionati come due tetractys pitagoriche intrecciate, una con la punta rivolta verso l’alto ed una con la punta verso il basso. La tetractys forma un triangolo come composizione di dieci punti, simbolo della perfezione: 4 alla base, 3 al secondo livello, 2 al successivo ed 1 al vertice (4+3+2+1=10). Nove stelle formano così i lati di tale triangolo ed una stella centrale è il fuoco principale della figura. Si noti inoltre che ogni lato del triangolo è composto da 4 stelle, cosicché si può ricavare il mistico numero 12 (4×3).
I numeri magici abbondano come simboli mistici di una trascendenza che va oltre il significato immediato dell’immagine.
Ma non è tutto, perché, come si è detto, le tredici stelle formano due triangoli equilateri sovrapposti e questa figura è ben nota come Sigillo di Salomone, o meglio come Scudo di David: la ben nota Stella a sei punte che può essere un’allegoria della simbolica fusione dei princìpi opposti (l’armonizzazione dei contrari Acqua e Fuoco) ovvero della simmetria dell’essere umano, in cui la parte sinistra ne costituisce l’aspetto femminile, recettivo ed intuitivo, mentre la destra è la parte maschile, razionale ed analitica. Un simbolismo che si ritrova in India e che è una chiara allusione allo Yoga ed alla magia di molte sette gnostiche anche occidentali, vicine all’Ordine degli Illuminati.
Ad un livello più alto, il simbolo dei due triangoli può essere inteso come l’interconnessione dello Spirito e della Materia, uniche verità eterne dell’Universo rivelate nell’emblema del quarto Chakra.
Le tredici stelle irradiano all’esterno formando una circonferenza di diciannove nuvolette brillanti che, prese nella loro unità, inneggiano al Sole ed al suo simbolo: il XIX Arcano. Il significato è ancora quello dell’unione degli elementi costituenti e della forza che ne deriva.
Lo stesso concetto è riproposto dalla scritta tenuta nel becco dall’aquila:
“E PLURIBUS UNUM“
La stessa aquila regge saldamente con gli artigli 13 frecce ed un rametto di alloro (simbolo solare) con 13 foglie e tredici bacche, mentre sul suo petto si mostra un grande scudo con 13 strisce (6, numero sacro a Venere, nella bandiera sono rosse e 7, numero magico dell’armonia fra Cielo e Terra, bianche). La sua coda è invece composta da 9 grandi piume, come i nove punti del perimetro della tetraktys.
Questo maestoso animale araldico è l’aquila dalla testa bianca, tipica dell’America settentrionale e simbolo, per tutte le popolazioni indigene, del potere del Grande Spirito.
I nativi americani vedevano nel volo dell’imponente aquila nel cielo una possibilità di contatto con il Divino, un simbolo di illuminazione, di grande potenza, di dignità, di estrema libertà e di gioia.
La visione dall’alto è una visione allargata della Realtà e le piume dell’aquila sacra sono ancora considerate potenti strumenti di “medicina” dagli ultimi uomini sacri delle tribù.
La commistione sincretica di simboli e di concetti, che si realizzò nel sigillo raffigurato sulla banconota da un dollaro, esprime quindi una mistica ricerca di unione fra i popoli che contribuirono a formare la grande nazione americana: è il complesso emblema di un ideale di libertà e di unione che affonda le sue radici in un secolo in cui si credeva fortemente nella Ragione e nella sua capacità di illuminare l’umanità guidandola verso la sua evoluzione.
La fortuna plurisecolare del dollaro e degli Stati Uniti d’America è dunque ben radicata nei loro ambiziosi simboli augurali; la responsabilità di essere all’altezza di questi ideali è principalmente dei cittadini di questa grande nazione, ma anche degli uomini liberi di tutto il mondo, siano essi considerati come singoli individui o come collettività.
Giovanni Pelosini
I simboli magici del dollaro (prima parte)
(pubblicato in «AstroMagazine», dicembre 2005)