Archivio del Agosto 2009

Successo e felicità

Non si deve perseguire il successo per ottenere la felicità; ma, se si persegue la felicità, si otterrà il successo.”

Albert Schweitzer

Il Fantarealismo (di Lorenzo F.L. Pelosini)

Il giovanissimo regista cinematografico Lorenzo F.L. Pelosini è anche scrittore e sceneggiatore. In questo articolo ci parla della sua filosofia di vita, che è soprattutto una modalità espressiva e comunicativa di sua invenzione, che ha battezzato significativamente “Fantarealismo“…

IL FANTAREALISMO

La maggior parte delle persone che, nell’ambito cinematografico (come in quello letterario), non apprezzano le opere di stampo fantastico o fantascientifico motivano il proprio dissenso proclamando la mancata attinenza al Reale della suddetta opera e si fanno scudo con vecchie espressioni consunte, sforacchiate e arrugginite come: “Sì, bello, ma son cose di fantasia…“, o anche: “È una bella forma di evasione: la realtà purtroppo non è così.Continua a leggere »

Il segreto della Vita

Un coraggioso alpinista arriva in cima ad una montagna e trova un vecchio e saggio eremita. Pensa così di chiedere al sant’uomo quale sia il segreto della vita. «Il segreto della vita?» Risponde il vecchio. «Beh, non è proprio un segreto, ma per me ha sempre funzionato: attenzione alle capre di montagna!» (da una barzelletta della «Settimana Enigmistica», 4035, 25/7/2009)

Molti aforismi ci raccontano, spesso con umorismo, come non sia facile la comunicazione fra chi possiede la conoscenza e chi non ha ancora una adeguata coscienza di sé. La storiella ironizza poi sulla ricerca dell’assoluta “Verità” e sulle infinite verità contingenti: tutta l’attenzione dell’alpinista è rivolta alla ricerca dell’assoluto, ma l’ammonimento di “fare attenzione alle capre di montagna” è una piccola-grande verità ed un utile dono. Non è un segreto esoterico, ma senza tale attenzione il vecchio saggio non sarebbe diventato né vecchio né saggio.

Giovanni Pelosini

Casale M.mo, 12-13 agosto 2009: Profumi d’Estate

L’Associazione Pro Loco con il patrocinio del Comune di Casale Marittimo (PI)

presenta

PROFUMI D’ESTATE

Gastronomia e Cinema per le vie del paese

mercoledì 12 e giovedì 13 agosto 2009 dalle ore 19.00

Saranno proiettati i film:

  • Terra di Cesare Monti Montalbetti
  • L’Ultimo Notturno di Lorenzo F.L. Pelosini (in replica anche sabato 15 agosto, no-stop h 21.00-24.00) Produzione Aruspicina, 2009

Lo specchio lunare

Lo specchio d’argento che illumina soavemente la notte riflette e quindi comprende tutta la realtà.
E così può fare la superficie dell’acqua, che appare cangiante sotto la sua luce.
Il mito di Narciso ci ricorda come siano illusorie tutte le immagini che lo specchio ci mostra: la superficie dell’acqua rifletteva gli occhi belli del giovane, il suo collo d’avorio, i capelli degni di Bacco e di Apollo, tutte le sue forme. Eppure si narra che gli Dei vollero così punire Narciso per il suo egocentrismo, inducendolo con questo inganno ad innamorarsi della sua stessa immagine.
Nello stesso modo la Luna, Signora della Notte, rappresenta il varco per la verità nascosta nel profondo dell’animo, ma allo stesso tempo è il velo che la occulta. Apre la porta dei sogni profetici agli emotivi esseri che sono sensibili alla sua attrazione, e contemporaneamente tende a confonderli, se non a perderli. Continua a leggere »

La Festa del raccolto e della Luce: simboli, riti e magie di Lugnasad

La pienezza dell’Estate era festeggiata tradizionalmente con la Festa di Lugnasad nei primi giorni di agosto. La Luna Piena del 6 agosto 2009 fa sì che quest’anno le stelle non siano particolarmente visibili: è però uno splendido momento per osservare la luminosità del cielo notturno e per celebrare, come si usava nell’antichità, la Festa del Raccolto e della Luce in onore del dio celtico Lugh e della sua sposa Erinn.
Seguendo i ritmi stagionali del Sole e quelli mensili della Luna, l’antica festa pagana di Lugnasad (detta anche Lammas) rappresentava la centralità dell’estate ed era una grande celebrazione della Luce, in cui si svolgevano giochi e riti matrimoniali, nei campi e fra i covoni, simboli della mietitura. Cormac, arcivescovo di Cashel del X secolo, rammenta questa ricorrenza come una delle quattro grandi feste del Fuoco irlandesi, ma già si vegliava nei raduni rurali mediterranei centinaia di anni prima, quando la Festa del Raccolto era parte dei riti dei Misteri Eleusini secondo il Calendario Sacro. Continua a leggere »

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