Napoli, 1 dicembre 2009: Confini tra Arte e Non-Arte

Maurizio Vitiello presenta

Confini tra Arte e Non-Arte

Con I Santini Del Prete e Alfonso Caccavale

Libreria Guida, Via Merliani, 118/120, Vomero, Napoli
Martedì 1 Dicembre 2009, ore 17

Incontro-convegno sul tema “Confini tra Arte e Non-Arte”: mix di arti visive, libri, performances, poesie.
Previsti interventi e contributi di: Maria Luisa Acanfora, Stefano Arcella, Alfonso Caccavale, Antonio Corbara, Pino Cotarelli, Maria Pia DaidoneArmando Fusaro, Lazzari e Briganti, Franco Lista, I Santini Del Prete (Franco Santini e Raimondo Del Prete), Rino Napolitano, Antonino Scialdone, Aldo Spina, Maurizio Vitiello.
Seguirà la performance Evento Nonartistico Napoletano/Neapolitan Unarted Event con un’azione di Alfonso Caccavale e I Santini Del Prete, già famosi come interpreti del Sentiero dei Tarocchi di Giovanni Pelosini.
L’Evento Nonartistico Napoletano/Neapolitan Unarted Eventi è liberamente ispirato a Untitled Event di John Cage, Merce Cunningham, David Tudor, Robert Rauschenberg, Mary Caroline Richards (1952). Questo evento è universalmente considerato come il precedente storico degli happening e dei concerti Fluxus. Si tenne al Black Mountain College e venne organizzato da Cage. David Tudor si impegnò in una performance al pianoforte mentre Cunningham improvvisò una danza. La poetessa Mary Caroline Richards declamò i suoi versi mentre in tutto l’ambiente circostante erano appesi i Quadri Bianchi di Rauschenberg. Durante l’evento furono anche proiettate delle immagini cinematografiche e alcuni attori tra il pubblico improvvisarono delle battute. L’innovazione maggiore consiste, però, nel fatto che il pubblico non fosse posizionato frontalmente rispetto all’evento, ma fosse libero di muoversi nella stanza in mezzo agli artisti e di interagire. Tale evento può essere considerato come la prima opera di arte multimediale, in quanto fece coesistere nel medesimo contesto artistico più linguaggi espressivi permettendo anche l’interattività dei fruitori dell’opera d’arte, che era diventata così aperta e soggetta ad una componente di casualità.



1 Commento a "Napoli, 1 dicembre 2009: Confini tra Arte e Non-Arte"

  1. armando fusaro

    Il tema, Arte e non Arte,è importane, credo che l’Arte unisce i popoli. La parola Arte, io la traduco, nella parola amore, amore per l’arte.
    Certo in una società, dove prevale il materialismo difficilmente, regna l’amore, la pace.
    Percui ritengo che la strada dell’amore, è il perdono: è l’arte può essere il veicolo giusto per costruire, nel mondo la pace,l’amore sincero.
    Grazie per avermi doto oppurtunita di esprimere il mio umile parere. Bravi continuate così. Mi pregio Armando fusaro
    http://www.armando-fusaro.it

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