Archivio del Dicembre 2009

I doni dei Magi

Gli appartenenti alla casta sacra della Media erano dediti all’astrologia, all’interpretazione dei sogni e ad altre pratiche esoteriche in un tempo in cui scienza, religione, arte e magia facevano parte di una sola cultura iniziatica.
La Bibbia li chiama “Magi” e la tradizione ancora li onora attribuendogli dignità regale. Continua a leggere »

Simboli del Presepe

La nascita che rappresenta simbolicamente tutte le nascite nella cultura occidentale cominciò ad essere raffigurata già nei primi secoli del cristianesimo nelle effigi parietali delle catacombe romane. Nel tempo la scena si perfezionò arricchendosi di aspetti iconografici ed allegorici tratti dai Vangeli canonici e da quelli apocrifi, ovvero dalle profezie di Isaia e di Abacuc secondo l’interpretazione di Origene. Continua a leggere »

La Grande Madre del Messico: Colei che calpesta il serpente

Nei pressi di Città del Messico sorge Nuestra Señora de Guadalupe, il più importante santuario mariano del Nuovo Mondo, meta di milioni di pellegrini provenienti dagli angoli più sperduti di quello che una volta era l’Impero Spagnolo, perché la Vergine di Guadalupe è Patrona delle Americhe e delle Filippine, e da tutti i messicani è considerata con grande devozione “Reina de México y Emperadora de las Américas“.
Il santuario è il più visitato del mondo dopo il Vaticano e contiene un’immagine della Madonna che apparve miracolosamente nel 1531, in un Messico ancora devastato dalla sanguinosa guerra di conquista degli spagnoli di Cortéz, che appena dieci anni prima avevano abbattuto violentemente la civiltà azteca.
È significativo che la Vergine sia apparsa proprio ad un povero indio analfabeta di nome Quauhtlatoatzin (Aquila che parla), battezzato come Juan Diego dai missionari spagnoli, mentre stava attraversando l’altura di Tepeyac, luogo già sacro a Tonantzin, una delle rappresentazioni azteche della Dea Madre. Continua a leggere »

Alberi di Natale

La parola “Natale” significa nascita e rappresenta quindi un momento topico del ciclico mistero dell’esistenza, in qualunque modo si voglia o si possa intenderla: la nascita e la morte si susseguono nel ciclo della vita e sono misteri comprensibili solo in un’ottica diversa dalla comune visione del mondo in cui il tempo scorre solo linearmente.
Pochi giorni dopo il Solstizio d’Inverno, in quell’attimo in cui il Sole sembra stazionare in bilico fra il Sagittario ed il Capricorno, è il tempo scelto per celebrare l’archetipo della ri-nascita.
In questo periodo il Sole Bambino è festeggiato da millenni in tutto l’emisfero settentrionale e numerosi megaliti sono ancora i testimoni di questo antico culto: le grandi pietre di Stonehenge, i mitici cerchi dei templi iperborei di Apollo, i dolmen ed i menhir bretoni, i cerchi delle fate irlandesi, i tumuli della valle del Boyne, con le incisioni spiraliche di Newgrange. Perfino oltre l’Atlantico, nel New Hampshire, misteriosi popoli precolombiani hanno eretto pietre solstiziali, che oggi rappresentano un grande enigma archeologico, segnalando ancora il sorgere del Sole rinnovato nel periodo più buio dell’anno. Continua a leggere »

Copenhagen, 7 dicembre 2009: “HOPEnhagen”

Si apre oggi a Copenhagen la XV Conferenza delle Nazioni Unite sul clima. I cambiamenti climatici dovuti all’azione dell’uomo sono ormai drammaticamente attuali: molti cittadini del mondo sono sensibili al problema, in certi casi forse più dei loro governanti. Affinché davvero Copenhagen diventi Hopenahagen e dia speranza al pianeta, è importante che un numero crescente di persone si prenda la sua piccola ma significativa parte di responsabilità, anche perché when people lead, leaders follow, quando il popolo comanda, i leader e-seguono.

Oggi a Copenhagen abbiamo portato la nostra testimonianza di cittadini del mondo che desiderano e si aspettano una svolta decisiva nell’atteggiamento dei governi, perché possiamo avere la speranza di lasciare un pianeta ancora piacevolmente abitabile ai nostri figli e ai nostri nipoti.

Giovanni Pelosini

Our climate, our future, your decision

Il simbolo perduto e i misteri di Washington D.C.

Il professor Robert Langdon è ormai un riconosciuto esperto di simboli e di crittografia: nell’immaginario collettivo dei lettori dei romanzi di Dan Brown (Angeli e Demoni, Il Codice Da Vinci, The Lost Symbol) è un serio indagatore del mistero che scava nel profondo delle storie dal fascino più intrigante. Poco importa che tale personaggio sia nato dalla fantasia di un fortunato scrittore ed abbia preso vita anche grazie a Tom Hanks nel cinema: il professor Robert Langdon in qualche modo esiste. Esiste nell’animo di ciascun uomo che non si vuole fermare alle apparenze, che intende scoprire la verità a qualunque costo, che non accetta come inconfutabile la storia così come è scritta nei libri e indaga nelle sue pieghe, nelle sue incongruenze, nelle sue numerose zone d’ombra, nel mistero. Prima o poi, inevitabilmente, un tale uomo si deve misurare con i simboli e, nel caso specifico, con un fantomatico “simbolo perduto”. Continua a leggere »

Meditare sul simbolo

Ai mistici è ben noto che se un uomo medita su un simbolo attorno al quale sono state associate mediante la passata meditazione determinate idee, egli otterrà accesso a quelle idee…

Dion Fortune, La Cabala mistica, I, 1, 15

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Leggi tutto

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close