Archivio del 26 Luglio 2010

Cecina, 4-8 agosto 2010: Un Parco di Autori

Comune di Cecina

Associazione Aruspicina

Fondazione Hermann Geiger

presentano

Un Parco di Autori

1° Festival Letterario della Costa Etrusca

4-8 agosto, ore 17.00-24.00

Cecina, Parco Villa Guerrazzi, La Cinquantina

Informazioni – Ufficio Stampa: tel. 055.3985430 Continua a leggere »

Giorgio Zagatti, Pensieri e Tarocchi

Giorgio Zagatti

Ferrara, 15.05.1925

Forlì, 29.06.2010

Giorgio Zagatti è stato ingegnere, artista del legno e amante della pittura, che praticava per hobby, e appassionato di Tarocchi, di cui produsse sfortunatamente i bellissimi disegni di soli quattro Arcani Maggiori: Il Mago, L’Eremita, La Morte e Il Mondo. Da un’analisi comparata e simbolica della scelta delle lame, anche se non ho mai avuto la fortuna di conoscere l’artista, potrei forse tentare di tracciarne un profilo tarologico.

La scelta di disegnare solo quattro Arcani non è stata casuale. La forte mente volitiva, l’intelletto vivace (Il Mago), la memoria riflessiva che ricerca nel passato le soluzioni per i dubbi del presente (L’Eremita), il cimitero e l’abbandonarsi al sonno protettivo (La Morte) in un costrutto narrativo organico (Il Mondo) si ritrovano tutti simbolicamente nel seguente brano dell’autore:

Ho un’immagine davanti alla mente, e nel cuore lo stupore di un ricordo recuperato: un cimitero, una tomba in terra ed io che dormo sopra questa tomba, appoggiato con la schiena alla lapide di marmo. Questo è avvenuto, esattamente così, verso la fine della guerra, quando, per sfuggire a un rastrellamento dei soldati tedeschi, avevo trovato una via di fuga dentro un cimitero di campagna. In questo cimitero, tra le colline dell’Appennino toscano, vicino al fronte, ero rimasto tutta la notte nascosto sopra una tomba, circondato e protetto da altre tombe: su quella tomba ricordo di essermi poi addormentato, forse perché, a vent’anni, quando si ha sonno non si riesce proprio a star svegli…

Giorgio Zagatti sceglie di dipingere quattro Tarocchi, e con questi archetipi si manifesta. Il personaggio si caratterizza per la forte spinta alla conoscenza di sé, e intraprende percorsi di consapevolezza e di introspezione profonda. Ama la montagna, la notte, il silenzio e la riservatezza, ma è attivo anche in ambiti mondani, sociali e professionali. Riesce a conciliare la sua natura composita con un raro equilibrio di sensibilità e spirito pratico. È conservatore e tendenzialmente un buon organizzatore, ma all’occorrenza non disdegna di essere anche un innovatore radicale. Le sue scelte però sono sempre ponderate, anche quando sembrano impulsive, e funzionali al contesto.

Giovanni Pelosini

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