Chi Sono Io? “Lettera a un Dio” di Maurizio Rossi
Lettera a un Dio
di
Maurizio Rossi (1990)
Sono chi sono quello che sono
come io sento come io suono
Sono quel volto dalla luna ritratto
o solo un uomo un poco distratto.
Sono il cuore di tutte le genti
sono nel tutto non sono niente
Sono il buio nel cielo stellato
un bambino che non è mai nato.
Sono un filosofo ancora inespresso
sono nell’anima di questo cipresso
Sono nel fuoco dell’ardimento
osservatore non troppo attento.
Sono la notte sono nel giorno
in ogni fuga in ogni ritorno
Quel profilo dal vento scolpito
oppure un viandante molto spaurito.
Sono il dubbio sono la forza
quello che cade e che si rialza
Sono il vincente che prende la botta
sono il perdente quello che lotta.
Sono l’appeso il diavolo l’amante il saggio
quello che mai parte o sempre in viaggio
Sono il matto delle carte
sempre contro o dalla tua parte.
Sono una voce nell’Universo
stella polare di chi si è perso
Sono la nota un poco stonata
sono la corda non ancora toccata.
Sono chi vedi come mi muovo
quello che cerco quello che provo
Sono chi sono quello che sono
come io sento come io suono.
Agosto 3, 2010 alle 10:54
è bravo Maurizio, lo conosco bene: siamo entrambi bolgheresi e fino all’età di 5 anni abbiamo abitato nello stesso podere chiamato “aianova”. Domandaglielo. Ho due libri di poesie che mi ha regalato qualche anno fa. Salutamelo tanto e buon proseguimento di vacanza a te e a famiglia.