Quanto è Lontana Samarcanda
Non so se sia davvero un’autentica leggenda orientale, ma la storia narrata e cantata da Roberto Vecchioni, anche dopo anni, non cessa di commuovermi ogni volta che l’ascolto.
Un soldato si è coperto di gloria in un’epica battaglia e il suo re è orgoglioso di lui. I festeggiamenti nella capitale durano tutta la notte e i militari finalmente possono liberarsi delle tensioni e delle paure. Il soldato protagonista della storia beve fino a farsi bruciare la gola, getta nel fuoco la divisa, e ride di continuo, ebbro di alcool e di gioia. I nobili sfilano indossando le loro armature più belle e portano le insegne. I fanti scortano carri pieni di armi e bandiere sottratte al nemico. Le trombe della guerra lasciano campo alla banda musicale; i tamburelli ora battono ritmi di festa e riempiono i cuori di felicità: la gioia del soldato però cessa di colpo quando scorge tra la folla la “Nera Signora” che lo fissa con intensità. Continua a leggere »