La Passione: il Film di Mazzacurati

La Passione di Carlo Mazzacurati, il film che ha ricevuto 8 minuti di applausi al Festival del Cinema di Venezia del 2010, è stato girato in gran parte in Toscana nei paesi collinari della provincia di Pisa. Ringraziando per l’accoglienza ricevuta nella zona e per la sentita partecipazione delle comparse e della cittadinanza, Mazzacurati ha voluto proiettare il film in prima visione nazionale a Cecina lunedì 20 settembre 2010.

Nella foto Giovanni Pelosini e Daniele Candela in costume da cruciferi sul set della scena della processione del venerdì santo.

Nel cast ci sono Silvio Orlando nella parte di un regista in crisi professionale e creativa, Giuseppe Battiston come ladro sulla strada della redenzione, Corrado Guzzanti come meteorologo e sedicente “grande” attore, Kasia Smutniak, davvero brava e espressiva nel suo ruolo di musa e di Maddalena, Marco Messeri, divertente e cattivissimo assessore che interpreta Giuda, Stefania Sandrelli, il sindaco del paese, Cristina Capotondi, attrice televisiva in cerca di un ruolo importante. Fra i tanti interpreti minori locali spicca per simpatia e capacità Fiorella Argelassi, già apprezzata attrice di teatro (vedi La Torre, una commedia tarologica).

La storia possiede gli aspetti divertenti della commedia italiana, ma anche spunti commoventi, soprattutto nella rievocazione in costume della crocifissione, che obbliga alcuni personaggi, e in particolare il ladro (Battiston), a vivere una personale “passione” fatta di lealtà, di amicizia, di espiazione, di sofferta redenzione. Fino all’ultimo rimane il dubbio di come l’Armata Brancaleone costituita da improvvisati attori e figuranti, registi distratti e meteorologi incapaci, possa mettere in scena una accettabile rievocazione del venerdì santo senza andare incontro a un prevedibile disastro.

G.P.

Seguono foto scattate sul set al “portatore di croce” Giovanni Pelosini nelle pause della lavorazione del film…

 

 



3 Commenti a "La Passione: il Film di Mazzacurati"

  1. Dani (Dioydea)

    Da un bel po’ che la pubblicità circa le nuove uscite non mi incuriosiva più. Circa poi il tema affrontato (visto, rivisto, visitato e rivisitato da tanti), finalmente un punto di vista davvero nuovo sul come guardare alla sofferenza e al dolore dell’Uomo. Dai pochi quadri intravisti in tv trapela un’energia notevole di gruppo. E tutto ancor prima che il topo… canti! Mi sa che rimetterò piede al cinema, ‘sta volta!

  2. nicolò demi

    Bellissimo film di Mazzacurati, in grado di creare metafore con il solo pensiero di un Gesù non magro ma grasso, interpretato da un Battiston davvero sopra le righe. Una commedia che a volte sembra uno dei soliti cinepanettoni che prendono le battute da vecchie filastrocche di qualche libro sperduto, ma che poi prende campo con la bellissima scena (quasi) finale dove il ragazzo difende un Battiston davvero appesantito nella parte di Gesù. Un altro aforisma è quello che ognuno può fare Gesù e quando inizia a piovere dopo lo spettacolo sembra quasi che quelle lacrime siano create da Gesù. Insomma, Mazzacurati sforna un film migliore rispetto al meno affascinante “La Giusta Distanza”. Da vedere a tutti costi anche se ti fanno pagare biglietto triplo!!!

  3. bunny

    sinceramente, se non fossi stata curiosa di vedere certe figure qui della zona…. me ne sarei stata volentieri a casa !

Lascia un commento

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Leggi tutto

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close