Tarocchi della Foresta Magica / Tarot of the Magical Forest (The Llewellyn Encyclopedia)

Recensione dei

Tarocchi della Foresta Magica / Tarot of the Magical Forest

di Barbara Moore

I Tarocchi della Foresta Magica sono una versione bizzarra e stravagante del mazzo Rider-Waite-Smith. Come tale, possono essere utilizzati facilmente da chiunque abbia familiarità con questa tradizione. Per i principianti che hanno imparato con un mazzo RWS più tradizionale e sono alla ricerca di un nuovo mazzo, questo potrebbe essere una buona scelta, se le figure risultano piacevoli. Per quanto riguarda la sua adeguatezza come primo mazzo per un principiante, probabilmente suggerirei qualcosa di diverso, semplicemente perché non credo che il libretto allegato fornisca sufficienti basi per un principiante. Insieme a un buon libro introduttivo, però, questo mazzo può essere molto appropriato.

  • Editore: «Lo Scarabeo», ISBN: 0738714127
  • Nome del Creatore: Hsu Chi Chun
  • Nome dell’artista: Leo Tang
  • Nome del libretto di accompagnamento: I Tarocchi della Foresta Magica
  • Numero di pagine del libretto: 64 (14 in inglese, il resto in italiano, spagnolo, francese e tedesco)
  • Autore del libretto: Giovanni Pelosini
  • Breve biografia dell’autore: Giovanni Pelosini è un artista e autore dei Tarocchi.

Gli Arcani Minori hanno il nome tradizionale, ma hanno anche un’associazione aggiuntiva:

  • Le Coppe sono presentate da Coniglietti
  • I Denari sono presentati da Volpi
  • I Bastoni sono presentati da Rane
  • Le Spade sono presentate da Gatti

Recensione

C’era una volta c’era una foresta incantata…” comincia il libretto allegato a questo mazzo. Il testo richiama la tradizione letteraria di racconti con animali parlanti (o si tratta di animali parlanti con la coda?) (*gioco di parole inglesi che ironizza sulla pronuncia di tale, racconto, con tail, coda. N.d.T.): Esopo, Carroll, Andersen, i fratelli Grimm, per esempio. Antropomorfizzare gli animali è stato fatto per secoli e continua ad essere utilizzato oggi come espediente in libri, film, spettacoli televisivi… Perchè? Probabilmente perché funziona. L’uso di animali ai quali associamo certe caratteristiche è una scorciatoia, un uso del simbolismo, come lo sono quasi tutti i Tarocchi. Quindi, mentre inizialmente siamo tentati di relegare questo mazzo nella grande schiera dei cloni del “fascinoso Rider Waite“, ci conviene osservarlo meglio prima di fare così.

Gli Arcani Minori, pur mantenendo il nome tradizionale, si mostrano con le caratteristiche di animali specifici: le Coppe sono tenute da conigli, le Volpi mostrano Denari, i Bastoni sono associati a rane, e le Spade a gatti. Queste scelte rappresentano davvero molto bene le qualità dei semi. I coniglietti mostrano i sentimenti di calore e dolcezza. Le volpi sono dette essere intelligenti, utilizzando la loro intelligenza per ottenere ciò che vogliono. È facile vedere i gatti intelligenti ed emotivamente distanti, e vedere le rane come animali che amano giocare (qualcuno gioca a saltare come le rane?); e, questa è una cosa che non sapevo prima, a quanto pare “loro [le rane] godono in particolare delle gioie della vita.”

Gli Arcani Maggiori si presentano con una varietà di animali, come pecore, leoni, orsi, maiali, ricci e canguri. Queste associazioni forniscono più profondità o un diverso punto di vista delle carte o sono semplicemente intelligenti? Sono intelligenti. E aggiungono un tocco diverso alle carte così familiari alla maggior parte di noi. Sono un po’ più “felici”, più elementari; e penso che ciò sia una buona cosa. Queste immagini non sono così stratificate e complesse come in alcuni altri mazzi, eppure riescono a evocare una risposta immediata che trova la sua forza nella semplicità. Non tutti, e per molti motivi, hanno il desiderio di imparare un nuovo linguaggio (come quello della Kaballah o dell’astrologia) per leggere i Tarocchi. Queste carte hanno un’aria di semplicità. Forse sono l’opera di un artista che può evocare emozioni, intelletto, spirito e risposte con una semplice immagine. Per esempio, nel 7 di Denari, anche se non possiamo vedere la bocca della volpe, abbiamo la sensazione che egli stia guardando i suoi pentacoli sorridendo: a me sembra molto soddisfatto del suo lavoro. Nel 3 di Bastoni vediamo solo la rana dalla parte posteriore, ma l’aura della carta esprime attesa paziente e fiduciosa. Il 7 di Bastoni mi fa sorridere: la rana è in possesso di un bastone e fronteggia altri sei bastoni che vanno verso di lei; la sua espressione è riconoscibile: “oh *&%#!” Ho la stessa faccia a volte quando guardo i  mucchi di fogli sulla mia scrivania. La carta della Forza, che mostra un agnello e un leone ranicchiato vicino a lui, è la più dolce carta che abbia mai visto: la dolcezza è così potente… e penso che il messaggio sia questo.

La maggior parte delle carte sono molto fedeli alla tradizione Rider-Waite-Smith, inclusa la composizione. Il 4 di Coppe, per esempio, mostra un coniglio sotto un albero con tre coppe in primo piano, mentre una è offerta da una nuvola con una mano (come nella versione Rider Waite). Ma a causa dell’espressione del coniglio, questa carta ha un significato completamente diverso per me. Non sembra uno ostinato nell’apatia o nella noia. Questo coniglio ha gli occhi chiusi e sembra molto in pace. A me sembra che stia usando la visualizzazione creativa per manifestare quello che vuole, forse più coppe da aggiungere alla sua collezione o forse una coppa leggermente diversa da quelle già esistenti.

Ed ecco l’ultimo motivo per mettere le mani su questo mazzo. Tutti quelli che (come me) provano spesso brividi osservando il bambino a cavallo nella carta del Sole saranno felici con il Il Sole nei Tarocchi della Foresta Magica. In questa carta c’è un canguro neonato nel marsupio della madre, in un campo di girasoli sotto un sole enorme, che sventola felice una bandierina rossa: nessun brivido, solo innocenza, la gioia della beatitudine.

Per quanto riguarda il libretto, ci sono alcune interessanti note e osservazioni circa le immagini. Anche se alcuni semplicemente non funzionano per me. Forse è un problema di traduzione. Se prendete il mazzo, leggete e prendete ciò che funziona, ma io preferisco concentrarmi sulle carte stesse. L’idea del metodo dell’Albero Sacro, tuttavia, è piuttosto buona: l’ho usato diverse volte e sono rimasta soddisfatta dei risultati ottenuti.

Tutto sommato, questo eccentrico, stravagante, strano mazzo riesce a sorprendermi un po’ ogni volta che lo uso. Dà un senso di freschezza guardare queste immagini così immediatamente evocative dopo aver lavorato con alcuni mazzi più complessi, fortemente stratificati. Questo mazzo ha trovato un posto nella mia collezione dei più spesso usati.

Infine ho pensato di affrontare meglio la questione della sua idoneità per i bambini. A volte le persone si chiedono se sia opportuno un mazzo di Tarocchi per i bambini. Questo mazzo non mostra nudità o scene poco adatte, in quanto tale. Si tratta di animali, quindi se non sono vestiti, non è la stessa cosa delle persone nude, giusto? Le carte più paurose, la Morte, il Diavolo, la Torre, il 10 di Spade, e il 3 di Spade sono un po’ inquietanti, come ci si aspetta: non è per niente facile renderle graziose e piacevoli, quindi, se questo è un problema, si può scegliere di non dare questo mazzo (o qualsiasi altro) a un bambino.

Barbara Moore, «The Llewellyn Encyclopedia», 17.10.2008

ENGLISH ORIGINAL VERSION

Review of the Tarot of the Magical Forest

by Barbara Moore

The Tarot of the Magical Forest is a quirky and slightly bizarre version of a Rider-Waite-Smith deck. As such, it can be used easily by anyone familiar with that tradition. For beginners who learned on a more traditional RWS deck and are seeking a new deck, this would certainly be a choice, if the art resonates. As for its appropriateness for a beginner’s first deck, I’d probably suggest something else simply because I don’t think the LWB provides enough for a beginner. In tandem with a good introductory book, though, this would be very appropriate.

  • Name of deck: Tarot of the Magical Forest
  • Publisher: Lo Scarabeo, ISBN: 0738714127
  • Creator’s name: Hsu Chi Chun
  • Artist’s name: Leo Tang
  • Name of accompanying booklet: Tarot of the Magical Forest
  • Number of pages of book/booklet: 64 (14 in English, the rest in Italian, Spanish, French, and German)
  • Author of booklet: Giovanni Pelosini
  • Brief biography of author: Giovanni Pelosini is a Tarot artist and author.

The Minor Arcana are traditionally named, but they also have an additional association:

  • Chalices feature bunnies
  • Pentacles feature foxes
  • Wands feature frogs
  • Swords feature cats

Review

Once upon a time there was an enchanted forest…” begins the LWB [“Little White Booklet] for this deck. The text goes on to remind us of the literary tradition of tales with talking animals (or is it talking animals with tails?): Aesop, Carroll, Andersen, the brothers Grimm, for example. Anthropomorphizing animals has been done for centuries and continues to be used today as a device in books, movies, television shows, etc. Why? Probably because it works. Using animals with whom we associate certain traits is a shortcut, a use of symbolism, as almost all Tarot is. So while we may be tempted to relegate this deck to the “charming Rider Waite clone” pile, we should take a little closer look before doing so.

The Minor Arcana suits, while traditionally named, each feature one specific animal: Cups have bunnies, Pentacles have foxes, Wands have frogs, and Swords have cats. These choices really represent the suit qualities very well. Bunnies do bring forth feelings of warmth and sweetness. Foxes are thought to be clever, using their smarts to achieve what they want. It’s easy to see cats as intelligent and emotionally distant. Frogs, well, they like games (leap frog, anyone?). And, here is something I didn’t know before: apparently “they [frogs] particularly enjoy the joys of life.” The Majors have a variety of animals, such as sheep, lions, bears, pigs, hedgehogs, and kangaroos. Do these associations provide more depth or a different point of view to the cards or are they merely clever? They are clever. But they do add a different feel to the cards most of us are so familiar with. They are somewhat happier, more basic. And I think that’s a good thing. These images aren’t as layered and complex as in some decks. However, they do evoke an immediate response that has strength in its simplicity. I rather like that for many reasons, one being that not everyone wants to learn a new language (such as that of Kaballah or astrology) in order to read Tarot.

These cards do have an air of simplicity to them. Perhaps it is the sign of a very good artist that s/he can evoke emotional, intellectual, and spiritual responses in a simple image. For example, in the 7 of Pentacles, although we cannot see the fox’s mouth, there is this feeling that he is looking at his pentacles and smiling. To me he seems very pleased with his work. In the 3 of Wands, we just see the frog from the back, but the aura about the card is one of patient yet confident waiting. The 7 of Wands makes me smile: the frog is holding a wand and facing six others coming at him. His expression is one I recognize: “oh *&%#!” I get that look sometimes when I look at the piles on my desk. The Strength card, which shows a lamb and a lion nuzzling each other, has to be, hands down, the sweetest card I’ve ever seen. The gentleness is so powerful…and I think that is the point here.

Most of the cards are very faithful to the Rider-Waite-Smith tradition, including the composition. The 4 of Cups, for example, shows a bunny under a tree with three cups in the foreground and one being offered by a cloud with a hand (like in the Rider Waite version). But because of the expression on the bunny, this card has an entirely different meaning for me. It is not one of obstinate apathy or ennui. This bunny has her eyes closed and she seems very much at peace. To me, she is using creative visualization to manifest what she wants—maybe more cups to add to her collection or maybe one that is slightly different than the ones already existing.

And here is a final reason to get your hands on this deck. For all of you who (like me) are often creeped out by the baby on the horse in The Sun card, you’ll be happy with the The Sun in the Tarot of the Magical Forest. It shows a baby kangaroo in his mother’s pouch in a field of sunflowers under a huge sun happily waving a little red flag. Nothing creepy about it, just innocent, blissful joy.

As for the little booklet, there are some interesting notes and observations about the images. Some, though, just don’t work for me. Perhaps it is a translation issue. If you get the deck, read through it and take what works, but I’d focus on the cards themselves. The Sacred Tree spread included, however, is quite good. I’ve used it several times and have been pleased with the results.

All in all, this quirky, whimsical, odd little deck surprises me every time I use it. It is refreshing to look at images that are so immediately evocative after working with some more complex, heavily layered decks. It has found a place in my “often used decks” pile.

As a kind of side note, I thought I’d better address the issue of suitability for children. Sometimes people do ask about whether a deck is appropriate for children. This deck does not have nudity, as such. They are animals, so if they aren’t wearing clothes, it’s not the same as naked people, right? As far as scary cards, the Death card, the Devil, the Tower, 10 of Swords, and the 3 of Swords are a bit unsettling, as you’d expect. It’s really not easy to make those cards pretty and pleasant, so if that is an issue, you may not want to give this (or any) deck to a child.

Barbara Moore, «The Llewellyn Encyclopedia», october 17, 2008



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