Tarocchi in Divisa da Ferroviere (di Federica Lessi)

I Tarocchi mettono la divisa da ferroviere

di Federica Lessi

Di percorsi ne avevano già fatti tanti, un po’ perché sulla scena artistica amano sperimentare le vie più diverse, un po’ perché sono ferrovieri e hanno portato le loro performance in varie parti d’Italia. I Santini Del Prete, ovvero la coppia inossidabile Franco Santini e Raimondo Del Prete, questa volta ha intrapreso il Sentiero dei Tarocchi, complice l’amico tarologo Giovanni Pelosini. Il risultato, i ventidue Arcani Maggiori dei Tarocchi rivisitati con ironia dai due artisti di base a Rosignano, sarà presentato nella mostra “I Tarocchi Pelosini – Santini Del Prete“, che apre i battenti oggi alle ore 18 a Palazzo Marini. «Tra le tante versioni dei Tarocchi classici, che in genere sono disegnate, abbiamo pensato di usare I Santini Del Prete come maschere – dice Pelosini, autore del manuale “I Tarocchi Aurei” – per rivisitarli con ironia, fotografandoli secondo l’iconografia classica e rispettando la simbologia degli Arcani Maggiori». Ecco così I Santini Del Prete, nella loro inconfondibile uniforme da ferrovieri, ritratti sorridenti in località del nostro territorio. Li vediamo intenti a demolire la torre di Bibbona per la carta “La Torre“, di fronte alla chiesetta di Santa Maria delle Grazie a Casale per “La Sacerdotessa“, su uno scoglio in mezzo al mare di Castiglioncello per “L’Eremita“. Le “fotopoesie”, realizzate nel corso di circa cinque anni, sono stampe su pvc di scatti digitali incorniciate, con i Santini  a mo’ di personaggi e situazioni degli arcani classici: con bilancia e spada ne “La Giustizia“, abbracciati per “L’Amore“, attaccati ai rami di un olivo per “L’Appeso“. Le misure delle tavole seguono la proporzione aurea, in omaggio ai Tarocchi Aurei, e sono accompagnate da didascalie in endecasillabi rimati in terzine dantesche. Questa versione ludica, più abbordabile ai misteri esoterici, che forniscono i Tarocchi Santini Del Prete, è anche in formato tascabile di mazzo, corredata dai versi e da una fiaba esoterica di Pelosini, pubblicato da Hermatena in edizione limitata. Una vera chicca, quasi un corso di tarocchi che accompagnerà le tavole al Museo dei Tarocchi di Riola nel Bolognese, dove a settembre saranno esposte come versioni contemporanee delle carte.

Federica Lessi, «Il Tirreno», 21.04.2007



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