I Magici Numeri di Fibonacci
Fibonacci, dai Numeri ai Simboli
Il vero cognome di Leonardo era probabilmente Bigollo, ma questo personaggio è conosciuto come Leonardo Pisano (dal nome della sua città) oppure Leonardo Fibonacci, cioè “figlio di Bonaccio“. Nacque intorno al 1170, ma niente si sa a proposito della sua morte, come spesso accade per i personaggi più affascinanti della storia. Viaggiando con il padre, ispettore di dogana in Algeria, venne in contatto con la civiltà islamica, che, in quel periodo, era la principale erede della cultura classica: in particolare, gli arabi erano riusciti non solo a conservare, ma anche ad arricchire con elementi indiani e forse cinesi le conoscenze matematiche del mondo antico, in un periodo in cui l’Europa subiva le conseguenze anche culturali della lunga crisi seguita alla caduta dell’Impero Romano. Fibonacci divenne un matematico di talento e, dopo aver appreso la cultura matematica dagli eruditi islamici, la importò in Occidente, rielaborando personalmente l’aritmetica e l’algebra di Al-Khuwarizmi ed anticipando di quasi tre secoli l’introduzione divulgativa e massiccia in Europa dell’uso delle cifre arabe e della numerazione posizionale indiana. Nel 1202 pubblicò a Pisa il Liber Abbaci in cui, oltre a dare accurate spiegazioni matematiche di carattere mercantile e monetario, propose il cosiddetto “problema dei conigli“, aprendo la strada a una particolare speculazione mistica e filosofica sulla geometria sacra e sulla simbologia esoterica. Continua a leggere »