Come Usare il Mazzo di Tarocchi
Introduzione alla Cartomanzia (11)
Come usare il mazzo di Tarocchi
Molti si chiedono quale sia il miglior modo di comportarsi con il proprio mazzo di Tarocchi. Alcuni lo custodiscono gelosamente senza mai farlo toccare a nessuno, altri preferiscono ricorrere a riti particolari per meglio interpretare le carte, altri ancora non adottano alcun metodo particolare. Credo che, in questo come in altri casi, sia utile fare quello che il proprio istinto suggerisce, anche se, a mio parere, è comunque importante avere una certa cura del proprio mazzo personale. Per esempio, anche se non è necessario riordinare il mazzo dopo ogni lettura o meditazione, non è male farlo ogni tanto per riorganizzare le energie e ben predisporsi a una nuova interpretazione; e ovviamente non è male custodirlo al riparo dalla polvere e dagli sguardi indiscreti.
L’importante è non esagerare e comprendere bene il significato di ciò che si fa: per esempio, utilizzare certi precisi gesti rituali quando ci si accinge a consultare i Tarocchi, quali accendere una candela o bruciare dell’incenso, ha un senso soprattutto in quanto ciò ci mette maggiormente in sintonia con il mondo dell’inconscio. Il rito è una importante ed utile chiave che apre la porta verso una dimensione diversa, così come il mazzo di carte: niente di più e niente di meno. Per cui adoperate pure i rituali che credete più opportuni ed abbiate cura del vostro mazzo come ne avete del vostro corpo o della vostra mente: sono tutti mezzi divini che avete a disposizione per svolgere il vostro compito su questo pianeta, ma non identificatevi con essi; il vostro vero Sé è qualcosa di molto più sacro e divino.
Ricordate anche di rivolgervi ai Tarocchi per motivi che non siano futili o sciocchi e di non affidarvi a loro ogni volta che dovete prendere una qualsiasi decisione cercando così di evitare di assumervi responsabilità che sono solo vostre: non è per questo tipo di aiuto che i Tarocchi sono nati.
Giovanni Pelosini