Inadeguatezza del Linguaggio secondo Elémire Zolla
Il Linguaggio è Razionalità: la Verità è oltre la Scrittura
“Un rito può accostarci, via via che ci incanta e ci toglie all’uso della ragione sezionatrice, a questo fine supremo, posto al di là delle parole, cui la parola può soltanto vagamente alludere mercé il sistema di esasperazioni metaforiche dei mistici. Le parole del rito saranno iterative, allusive, mireranno a colpire un ricordo incerto, sepolto dentro di noi, impresso in noi forse al momento di venire al mondo, mentre la danza scandisce gli eventi come nessun discorso potrebbe, impegnandovi ogni fascio di muscoli come metafore, mentre la musica avvolge, eccita o placa esattamente come occorre e i profumi danno l’essenza incorporea eppure corporale dei singoli momenti. (…) È al di fuori della scrittura che le verità della transe si svelano e mostrano la cosmogonia sottostante al mondo che conosciamo coi sensi diurni. È forse soltanto al di fuori della scrittura che si può essere totalmente capovolti.”
Elémire Zolla (1926-2002), Uscite dal mondo, 1992