Prove di Guerra nel Golfo Persico con Urano in Ariete e Plutone in Capricorno

La presenza di Urano in Ariete, che cesserà definitivamente soltanto nel marzo del 2019 trova la quadratura di Plutone dal Capricorno e comincia a farsi sentire.
La marina militare iraniana ha infatti iniziato il 2012 con una bellicosa sfida all’Occidente e le manovre che hanno visto il lancio di razzi a lunga gittata Qader e Nour. Dapprima i lanci sono stati solo annunciati come test durante le manovre navali, poi sono stati smentiti, e infine effettivamente eseguiti, come da dichiarazione del vice comandante della marina militare persiana Mahmoud Mousavi.
E già si parla di altri missili invisibili ai radar che preoccupano non poco le difese israeliane.

I Missili di Urano e l’Elmo di Plutone

Dal punto di vista della simbologia astrologica il missile è un’arma che ben si addice a Urano in Ariete, posizione tutt’altro che rassicurante per la pace nel mondo: si pensi all’improvvisa caduta dal cielo (Urano) di un razzo a forma fallica finalizzato a produrre danni bellici (Ariete). Ma questo Urano che si accende e si colora pericolosamente di rosso nel segno di Marte si troverà presto in aspetto di quadratura con Plutone, da tempo nel Capricorno, segno anche esso combattivo.
Narrano i miti che Ade-Plutone, signore degli Inferi e delle profondità oscure, avesse un elmo che rendeva invisibili. Fu Hermes-Mercurio a prestare tale magico elmo a Perseo, insieme al falcetto di Crono-Saturno, i suoi meravigliosi sandali alati e un sacco in cui mettere la testa di Medusa dopo averla tagliata, oltre al suggerimento di utilizzare uno specchietto per uccidere Medusa senza guardarla direttamente nell’orrido volto. In questa azione spericolata Perseo riuscì a salvarsi dopo aver ucciso il mostro con la testa piena di serpenti capace di pietrificare chiunque con un semplice sguardo soltanto grazie all’elmo di Plutone, che lo rese invisibile alle feroci sorelle di Medusa desiderose di vendetta.

Il Petrolio di Plutone e lo Stretto di Hormuz

Ma le simbologie di Plutone non si fermano qui, essendo questo pianeta l’emblema astrologico anche del petrolio, nera sostanza collegata alla ricchezza che si estrae dal sottosuolo. Il braccio di ferro fra l’Iran e l’Occidente, infatti, riguarda anche e soprattutto la minaccia di chiudere lo stretto di Hormuz, da cui passa circa il 40% di tutto il greggio trasportato dalle petroliere di tutto il mondo.
Le manovre navali e missilistiche di Teheran hanno infatti l’intenzione di mostrare alla comunità internazionale la forza militare iraniana, probabilmente e potenzialmente in grado di provocare gravi danni economici bloccando il flusso della principale risorsa energetica del mondo: il plutoniano petrolio.
Tutto ciò potrebbe accadere se la comunità internazionale, spinta dagli Stati Uniti, dovesse decretare sanzioni economiche o un embargo petrolifero come risposta ai piani energetici nucleari della repubblica islamica iraniana. Anche in ambito di energia nucleare da fissione le simbologie planetarie riportano, anche nel nome degli isotopi degli elementi coinvolti Urano (Uranio) e Plutone (il Plutonio delle scorie), ai suddetti due pianeti, e sono molti gli astrologi che vedono proprio in Plutone il pianeta simbolo dell’energia atomica, essendo piccolo e profondamente potente come l’atomo.
Il rischioso braccio di ferro fra Stati Uniti e Iran si inserisce quindi in uno scenario complesso, con diversi e contrastanti interessi economici e strategici nella regione del Golfo Persico, già recente teatro di lunghe e sanguinose guerre, e con la delicata posizione di Israele, che, minacciata nella sua stessa sopravvivenza, in molte altre occasioni ha già mostrato di saper sfoderare gli artigli.
In linea con la simbologia di Plutone, che vede questo pianeta astrologicamente associato a tutto ciò che è occulto e nascosto, una sotterranea (plutoniana) guerra fra Israele e Iran forse è già cominciata: in che modo spiegarsi altrimenti almeno quattro o cinque “incidenti” avvenuti negli ultimi mesi nelle aree in cui stanno per sorgere gli impianti nucleari iraniani e la strana morte di uno degli ingegneri nucleari coinvolti nel progetto del regime iraniano? In questo stesso quadro Uraniano-Plutoniano di guerra non dichiarata forse va inserito anche il recente attacco dei manifestanti all’ambasciata britannica di Teheran.
I missili Shahab-3, che l’Iran sta puntando contro le basi americane nel Golfo e potenzialmente in grado di agire contro la stessa Israele, potrebbero addirittura essere una ritorsione alle azioni aggressive condotte dalle intelligence israeliane e occidentali contro il programma nucleare e, in generale, contro le mire iraniane tese a ritornare potenza egemone in quell’area strategica.
Ecco che la crisi politica medio-orientale si inserisce nella più ampia crisi energetica mondiale, se non addirittura in quella economico-finanziaria con scenari preoccupanti nei prossimi anni già segnalati dai transiti dei pianeti lenti Urano e Plutone, protagonisti celesti specchio delle umane e terrestri vicende.

Giovanni Pelosini



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