Costa Azzurra: Caccia al Ladro come in un Vecchio Film

La Costa Azzurra è il luogo simbolico dei più grandi ladri di gioielli dell’immaginario collettivo della narrativa di genere poliziesco. Il celebre Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo, amava visitare i più prestigiosi hotel della costa per alleggerire i ricchi clienti dei loro scintillanti preziosi, non dimenticando mai di sfoggiare eleganza e galanteria. Egualmente Diabolik, il famoso personaggio dei fumetti, opera in un luogo immaginario apertamente ispirato alla Costa Azzurra, e tutti conoscono la sua passione per i gioielli più esclusivi, che va ben oltre il loro valore venale.

Ma il misterioso autore del colpo grosso del 28 luglio 2013 al prestigioso Hotel Carlton di Cannes fa venire subito in mente soprattutto il mitico “Gatto” del celebre film di Alfred HitchcockCaccia al ladro”, con l’indimenticabile coppia Cary Grant e Grace Kelly (To Catch a Thief, 1955).

Come in un film degli anni ’50, nel bel mezzo di un’estate mediterranea, in pieno giorno un uomo è entrato dall’ingresso principale nel più famoso hotel di Cannes e si è diretto alla mostra di gioielli “Extraordinary Diamonds”. Qui, appena mascherato da una semplice sciarpa, ha estratto una pistola e si è fatto mettere in una valigetta le pietre preziose esposte della collezione della Maison Leviev, rinomate come “le più straordinarie esistenti al mondo”. Quindi, con atteggiamento tranquillo, è uscito dal Carlton Hotel e si è dileguato nel nulla, forse confondendosi con i numerosi e ricchi turisti che affollano gli eleganti viali intorno al Palais des Festivals presso la baia. Il tutto senza violenza, in perfetto stile da ladro gentiluomo.

L’intera zona della Costa Azzurra ormai fa parte della mitologia dei grandi furti di gioielli. Senza scomodare i personaggi di fantasia, come Lupin, Diabolik o il Gatto hitchcockiano, nella realtà, e solo nel maggio scorso, durante il Festival del Cinema, a Cap d’Antibes era scomparso un collier di diamanti da più di due milioni di dollari della gioielleria De Grisogono, e pochi giorni dopo, al Novotel di Cannes erano stati rubati anelli e collane della Maison svizzera Chopard per un milione e quattrocentomila dollari, che dovevano essere indossati dalle star del grande schermo sul tappeto rosso della Croisette.

Ma il colpo del Carlton è davvero da record, se, come è trapelato, il danno ammonta a circa 136 milioni di dollari (circa 3 milioni di euro). Ricordando le scene qui girate da Alfred Hitchcock più di cinquanta anni fa, credo che l’Hotel Carlton ne riceverà una pubblicità incredibile, che forse ne accentuerà il fascino da Belle Epoque della sua facciata, delle sue suite extra lusso, e della sua elegante spiaggia riservata. Questo albergo era già un mito e un simbolo delle appassionanti storie di ladri di gioielli, e questo furto lo consacrerà definitivamente come tale, proprio nel centenario della sua fondazione.

Caccia al ladro fu il film che lanciò definitivamente l’attrice Grace Kelly, che proprio grazie a questa pellicola ebbe modo di frequentare il Principe Ranieri di Monaco, che poi sposò nel 1956, diventando l’indimenticabile Principessa Grace. Tale interpretazione fornì anche il modello ai creatori di Diabolik per creare la sua affascinante compagna di audaci furti di diamanti: la straordinaria Eva Kant.

Qui l’attrice interpreta la seducente Frances Stevens, americana in vacanza con la madre, che è la ricca vedova di un petroliere e proprietaria di costosissimi diamanti. Cary Grant invece è il ladro di gioielli “in pensione” John Robie, detto “Il Gatto” per la sua abilità a camminare sui tetti per compiere abili furti. Qualcuno però sta derubando i facoltosi clienti dell’hotel spacciandosi proprio per il Gatto. Grant-Robie è completamente estraneo a questi furti, anche se la polizia sospetta immediatamente di lui, ma collabora con le compagnie di assicurazione per scoprire il vero colpevole. Fra corse mozzafiato sulle strade panoramiche di Monte-Carlo (su una delle quali la principessa Grace trovò la morte in un incidente d’auto nel 1982), balli maschera, e inseguimenti notturni sui tetti, spiccano le scene girate proprio nel lussuoso hotel di Cannes, con gli sfavillanti diamanti come protagonisti.

Il colpo grosso di Cannes del luglio 2013 potrebbe essere forse il furto di preziosi più ingente della storia, e ben si addice al Sole in transito nello sfarzoso segno del Leone, audacemente in trigono a Urano nell’Ariete, a sua volta in quadratura con Mercurio, pianeta tradizionalmente associato ai ladri.

La polizia di Nizza sta indagando nel più stretto riserbo, dichiarando solo che “i malviventi vedono Cannes come un luogo ideale per realizzare un bottino ricco”: che sia frutto della ricca mitologia del luogo e della potenza dei simboli?

Guardando il cielo astrologico, ma soprattutto ricordando i miti del cinema e della letteratura, la “Caccia al ladro” è destinata a continuare nel mistero.

Giovanni Pelosini



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