Ricordo di Carlo Mazzacurati
Lo sceneggiatore e regista Carlo Mazzacurati ci ha lasciati troppo presto il 22 gennaio 2014, dopo una lunga malattia. Era nato a Padova il 2 marzo 1956 ed aveva avuto un buon successo già nel 1987 con la sceneggiatura di Marrakesh Express, per la quale vinse il Premio Solinas. Come regista ebbe il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1994 (Il toro) e diresse numerosi film, raccontando spesso la provincia italiana del Nord-Est.
Fra le numerose pellicole firmate, ricordo soprattutto Il prete bello (1989), Vesna va veloce (1996), L’estate di Davide (1998), La lingua del santo (2000), La giusta distanza (2007). La sua ultima opera uscirà postuma la prossima primavera: La sedia della felicità.
Ho avuto l’occasione di conoscerlo nel 2009, durante le riprese in Toscana del suo unico film di ambientazione “maremmana”: La passione (presentato alla 67° Mostra del Cinema di Venezia nel 2010. Una storia comica e amara, nel solco della commedia all’italiana, che racconta le peripezie di un regista costretto a dirigere la tradizionale processione in costume durante la settimana santa in un paesino collinare ricco di angoli suggestivi e di personaggi pittoreschi. Nella foto: un momento di pausa durante le riprese notturne della Via Crucis in cui si intravede il regista, con il suo tradizionale basco, dietro la croce.
Ricordo con molta simpatia Carlo Mazzacurati, una persona affabile e gentile prima che un grande professionista del cinema, dotato di un naturale e semplice carisma. Fra i tanti momenti felici, anche se impegnativi, delle riprese del film nel borgo di Casale Marittimo e in quello di Montecatini Val di Cecina, lo voglio ricordare soprattutto mentre rideva con tutti noi del cast, con spontaneità, girando la scena comica dei provini dei vari candidati a interpretare il ruolo di Gesù nella processione del paese.
Addio, Carlo.
Con affetto,
Giovanni Pelosini