Archivio del Ottobre 2019

Tarologia Umanistica

Nel 2013, proprio sei anni fa veniva ufficialmente fondata la “Tarologia Umanistica“, che nasceva dalle già profonde radici del mio pensiero tarologico e tarosofico, e che già utilizzavo da tempo nei suoi princìpi, metodi e applicazioni. Anche a memoria di quanti oggi usano questo termine più o meno consapevoli della sua origine e del suo significato, ripubblico quanto scrissi in quell’occasione.


Il Manifesto della Tarologia Umanistica

L’utilizzo strettamente mantico dei Tarocchi, che si è affermato negli ultimi secoli parallelamente all’uso ludico popolare, non ha fatto mai dimenticare del tutto la funzione narrativa del suo straordinario complesso iconologico. Questa contiene in sé indubbie valenze di natura filosofica, conoscitiva, meditativa, psicologica e spirituale, tese a favorire i processi di autoconoscenza e di identificazione, a stimolare la creatività, a promuovere l’evolutiva espansione della coscienza.

Al di là del gioco, ben oltre la divinazione, il Tarocco è stata ed è una meravigliosa “macchina filosofica” forse fin dalle sue oscure origini.

L’autonomia delle funzioni psichiche dell’uomo fu uno dei fondamenti della filosofia umanistica, neopitagorica e neoplatonica di Marsilio Ficino, che poneva l’anima al centro di tutto, termine mediano di tutte le cose, continuità del mondo, volto di tutto, vincolo e copula dell’universo. Nella fecondissima fucina multiculturale del Rinascimento italiano nacque e si strutturò il codice alchemico-tarologico così come lo conosciamo, permeato di concetti filosofici propri dell’ermetismo alessandrino e delle antiche culture che lo precedettero e lo formarono: fu il preludio di quella che, secoli dopo, fu chiamata psicologia del profondo.

In questa epoca la visione meccanicistica, materialista e positivista della realtà appare ormai ampiamente superata dalla storia, mentre è prossimo alla maturità il recupero di antiche e sempre vive discipline in vario modo afferenti al pensiero simbolico e olistico. Nel frattempo le crisi globali di questo inizio di millennio hanno contribuito a evidenziare un certo disorientamento dell’umanità, sempre più priva di presunte certezze, ma non più (o non ancora) pienamente consapevole del proprio patrimonio di valori e di cultura, mirante a dare un senso profondo alla vita.

Secoli di pregiudizi e il mancato riconoscimento accademico hanno relegato la Tarologia (forse ancor più dell’Astrologia) al ristretto ambito delle deterministiche mantiche popolari, nelle quali la strutturale assenza di formule e metodologie rigide e controllabili e la spesso evidente mediocre preparazione etica e culturale degli operatori hanno lasciato ampio spazio, da un lato, all’ignoranza, alla superstizione, alla mistificazione, e dall’altro, alla facile e strumentale denigrazione.

Questo periodo ben poco luminoso sta finalmente declinando, in parte anche a causa delle crisi attuali della gran parte dei paradigmi convenzionali ordinari.

Sono maturi i tempi per la strutturazione definitiva di quella che io chiamo “Tarologia Umanistica”: una disciplina volta a fornire strumenti formativi e cognitivi per indagare la complessità dell’esistenza, le profondità della psiche individuale e collettiva e le immensità dello spirito; grazie sia al recupero di quelle antiche tradizioni che si ritrovano nella prima documentata codificazione storica del Tarocco stilata dagli umanisti del Rinascimento italiano, sia ai più recenti studi non solo psicologici di Wolfgang Ernst Pauli e di Carl Gustav Jung, in particolare sulla sincronicità e sul processo di individuazione.

La Tarologia Umanistica si sta quindi definendo, mentre gli ultimi sviluppi teorici e sperimentali della fisica quantistica stanno confermando ciò che i tarologi utilizzano da sempre come postulato: ogni cosa che esiste è in relazione con tutto l’universo (così come il tutto è in relazione con ogni sua parte). Secondo i princìpi olistici iniziamo allora a concepire il Cosmo come multidimensionale e più ordinato e coerente di quel che appare, indirizzato dal Campo di informazione Psi (Ψ) basato sul vuoto, privo dei convenzionali concetti di tempo e di spazio, costituito dall’informazione più che dalla materia; tutto in un’ottica di continuo progresso evolutivo delle coscienze. Un universo al contempo oggettivo e soggettivo, in cui il macrocosmo e il microcosmo seguono le stesse regole eterne, in cui le variabili del futuro sono delle probabilità, e in cui l’osservatore e l’osservato sono solo apparentemente separati e distinti: un contesto non molto dissimile da quello descritto dagli antichi alchimisti che perseguivano la Grande Opera sulla traccia simbolica del percorso naturale di ogni individuo che tenda a conoscersi e a riunirsi a se stesso.

Oggi non si può non essere ottimisti osservando il crescente interesse internazionale verso una seria e colta ricerca tarologica spiccatamente interdisciplinare: storica, filosofica, antropologica, psicologica, artistica, scientifica, simbologica, mitologica, iconologica, numerologica, esoterica, gnoseologica, criptologica, fisica e metafisica….

Scuole e associazioni tarologiche indipendenti stanno nascendo e sviluppandosi in Italia e nel mondo, in gran parte confluendo spontaneamente verso omologie di pensieri, di metodi e di applicazioni, che dimostrano, pur nelle diversità espressive e creative (che il Tarocco stesso contempla e suscita), la validità del codice archetipico di base e del messaggio profondo trasmesso.

Oggi, grazie anche all’eredità dei Tarocchi, che hanno veicolato forme e contenuti di altrimenti perduti saperi, l’antico linguaggio iconologico e simbolico che fu proprio dell’ermetismo si sta coniugando con l’attuale evoluto linguaggio visivo e narrativo sviluppatosi dinamicamente in senso antropologico con la grande diffusione del cinema e della televisione.

I raffinati giochi di corte dei Trionfi stanno vivendo una palingenesi nella moderna analisi psicologica e nei più evoluti approcci tarologici.

Le antiche ricchezze culturali e sapienziali recuperate dall’oblio, e quindi “seminate” da Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Matteo Maria Boiardo, Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim, Luca Pacioli, Leonardo da Vinci, Albrecht Dürer, e da altri umanisti rinascimentali, stanno finalmente riemergendo dai fanghi fecondi delle ingenuità dell’esotismo del settecento, dalle oscurità dell’occultismo iniziatico ottocentesco, e dalle nebbie dei pregiudizi del secolo scorso.

Da quei ricchi semi e da queste radici la pianta della Tarologia del XXI secolo è nata e sta trovando il suo spazio nell’ambito delle discipline olistiche del terzo millennio; e il fiore della Tarologia Umanistica è ormai in boccio.

Oggi i Tarocchi sono pronti a recuperare dignità e ruoli, e possono essere magnifici strumenti sia per l’umanità che intende progredire nella consapevolezza, sia per gli esseri creativi che vogliono conoscere i propri talenti e i propri limiti personali, per quindi riconoscersi nel Sé interiore e nel senso autentico della propria vita.

È il momento di fondare una moderna, etica, consapevole Tarologia Umanistica, al servizio dell’uomo, della sua sete di conoscenza, della sua arte, della sua libertà, della sua evoluzione, della sua armonizzazione con il cosmo.

Giovanni Pelosini, ottobre 2013

Marina di Bibbona, 11-13 ottobre 2019: XI Convegno di Astrologia Umanistica e Psicologica

Eridano School di Lidia Fassio

XI Convegno di Astrologia Umanistica e Psicologica

“L’AFFASCINANTE MONDO DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI”

Conferenza del

prof. Giovanni Pelosini

I COMPORTAMENTI ALLA LUCE DELLA PSICONEUROENDOCRINOLOGIA ALCHEMICA

Sabato 12 ottobre 2019, ore 15.30

Marina di Bibbona, Hotel Marinetta

Info: tel. 334.9296445


PROGRAMMA COMPLETO DEL CONVEGNO

  • Venerdì 11 ottobre 2019

Ore 15.30: Lidia Fassio, Apertura dei lavori e presentazione del Convegno

Ore 16.00: Maila Lucchesi, Dedicato a noi

Ore 16.30: Marina Bua, La relazione incomincia da 1, 2 e 3

Ore 17.00: Pausa caffè

Ore 17.30: Patrizia Romagnoli, Romanzieri a quattro mani, Fruttero e Lucentini

Ore 18.00: Simona Cernicchi, Ospitare la ferita

Ore 18.30: Manuela Ambrosini, Hiero Gamos, le nozze sacre

Ore 20.00: Cena

  • Sabato 12 ottobre 2019

Ore 10.00: Lucia Denarosi, Modello parentale nelle relazioni di coppia, analisi del genogramma

Ore 10.30: Gino Faraco, Astrologia e Tarocchi, una relazione

Ore 11.00: Pausa caffè

Ore 11.30: Patrizia Sangalli, Counseling e Astrologia, una relazione strategica

Ore 12.00: Rosamaria Lentini, C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole… anzi di antico

Ore 12.30: Gianna Pagamici & Cristina Barbaresi, L’incontro madre-figlia, due anime

Ore 13.00: Pranzo

Ore 15.30: Giovanni Pelosini, I comportamenti alla luce della psiconeuroendocrinologia alchemica

Ore 16.00: Manuela Fasoli, Mio figlio si sposa! Come posso aiutarlo a partire col piede giusto

Ore 16.30: Pausa caffè

Ore 17.00: Angela Leonetti, Counseling per astrologi, la relazione formativa

Ore 17.30: Raffaella Augugliaro, Il cielo in una stanza. Riemergere dalle macerie

Ore 18.00: Alessia Campera, Le donne di Jung

Ore 18.30: Tiziana Pinto, Attrazione e seduzione nella dimensione culturale e d’amore

Ore 20.00: Cena 

  • Domenica 13 ottobre 2019

Ore 10.00: Giuliano Brondolin, La relazione, fisiologia e patologia di una necessità imprescindibile

Ore 10.30: Sandra Zagatti, La coppia estrema

Ore 11.00: Pausa caffè

Ore 11.30: Clara Tozzi, La relazione nel flusso del tempo, inizio, crisi, trasformazioni

Ore 12.00: Lidia Fassio, E se l’amore finisce?

Ore 12.30: Chiusura dei lavori. Tavola rotonda con il pubblico

Ore 13.00: Pranzo

Fivizzano, 11 ottobre 2019: I Tarocchi Psicologici di Susanna Viale

Comune di Fivizzano

Finissage Mostra

a cura di Angelica Polverini

I Tarocchi Psicologici

di Susanna Viale

Conferenza aperta al pubblico & visita guidata di

Giovanni Pelosini

Venerdì 11 ottobre 2019

ore 18.30

I Tarocchi: un ponte fra psiche e materia”

ore 19

“Visita guidata e analisi simbologica della mostra”

Fivizzano (MS)

Museo di San Giovanni degli Agostiniani & Biblioteca dell’abate Gerini



PROGRAMMA COMPLETO

Ore 17.00: Francesca Nobili, Saluti dell’Amministrazione

Ore 17.15: Saluti dell’artista Susanna Viale che chiude la sua esposizione

Ore 17.45: Anna Maria Morsucci presenta il libro e il nuovo mazzo professionale dei Tarocchi Marsigliesi

Ore 18.30: Giovanni Pelosini presenta la sua ricerca I Tarocchi: un ponte fra Psiche e Materia

Ore 19.00: Con Giovanni Pelosini ultima visita guidata alla mostra e selezione di alcune opere di Viale per un’analisi simbologica nella Biblioteca dell’Abate Gerini.

Ore 19.30: Chiusura dei lavori


Susanna Viale è un’artista eclettica internazionale formatasi a Torino negli anni ’70 e arricchitasi nei decenni grazie alle innumerevoli esperienze di viaggio in tutti i continenti. Nelle innumerevoli esposizioni in tutto il mondo ha portato tutta la sua carica energetica di espressività e cromatismo. Una delle principali attrazioni della provincia torinese è la sua Casa dei 7 Colori, nella quale Susanna Viale ospita continuamente artisti internazionali e crea sinergie e collaborazioni: un museo sulle colline decorato a mosaici sia all’interno che all’esterno, che si snodano in allegorie e narrazioni, nel caleidoscopio del suo mondo vivace e colorato. I suoi Tarocchi esprimono la conoscenza del mondo esoterico e psicologico, realizzato con feconda operosità e diverse tecniche artistiche.

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