Giorgio Galli (1928-2020)

Lo storico e politologo Giorgio Galli era un lucido osservatore che ha interpretato criticamente la società, cogliendone spesso gli umori più nascosti e mettendone precocemente in evidenza alcuni di quei nodi che solo ora sono evidenti. Ne ho sempre apprezzato l’apertura mentale che non lo faceva sottrarre a sfide impegnative: per esempio scrivere testi sociologici sulla New Age, sulla crisi attuale delle democrazie, o sull’esoterismo nella politica e nella storia del XX secolo, come l’originale Esoterismo e politica nel 2010. Scriveva anche brevi saggi divulgativi sul mensile di astrologia “Astra” e partecipava ai convegni astrologici: da bravo nativo dell’Acquario, riusciva a conciliare brillantemente questa attività con la docenza universitaria. Proprio su questa rivista, poco dopo la morte di Giovanni Paolo II, ebbi l’onore di scrivere insieme a lui un pezzo nel maggio del 2005 dal titolo evocativo: “Un Papa per la Nuova Era“. Giorgio Galli fece un autorevole commento su Papa Wojtyla, io scrissi una riflessione sulla “Profezia sui Sommi Pontefici” attribuita a Malachia, nella quale cercavo di interpretare i sibillini motti profetici sugli ultimi Papi, e l’astrologa Franca Mazzei, che ancora non avevo conosciuto di persona, una previsione su chi avrebbe potuto essere il futuro Papa: tra i candidati non fu dimenticato Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, “De Gloria Olivae” secondo la lista di Malachia.

Giovanni Pelosini

⇒ LEGGI: La Profezia di Malachia sulla fine del Papato

 



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