Giovanni Pelosini è scrittore e docente eclettico: da almeno una vita lavora in diversi campi, fra i quali tarologia, astrologia, simbologia, yoga, spiritualità ... > continua
C’è modo e modo di insegnare argomenti e concetti di discipline scientifiche, talvolta anche usando l’ironia e il metodo narrativo cinematografico con lo S.CI.E.N.CE. Project (Scienze CInema Educazione Narrativa CEcina).
Ma l’obiettivo principale non è quello didattico scientifico in senso stretto. In questo progetto gli studenti dell’I.T.C. Cattaneo di Cecina hanno sviluppato competenze e abilità trasversali, capacità di organizzazione autonoma e di lavorare in équipe, di assumersi responsabilità specifiche, di utilizzare strumenti e tecnologie, hanno appreso i rudimenti del linguaggio cinematografico e le tecniche della produzione: in pratica hanno lavorato per acquisire i cosiddetti soft skills, sempre più richiesti in ogni attività lavorativa.
Ringrazio di cuore il regista Lorenzo Pelosini per le lezioni teoriche e pratiche, i colleghi del Consiglio di Classe per la collaborazione, e l’intera classe II B SPES per l’entusiasmo e l’impegno.
Una lattina d’alluminio: avete mai pensato a quanto sia preziosa?
Dalle miniere di bauxite in Australia si raffina il minerale, che poi viene imbarcato e spedito in Scandinavia, dove si fabbricano i laminati. Questo prodotto viene trasportato in Gran Bretagna, dove si fabbricano le lattine che poi raggiungono tutte le industrie di bevande. I pochi grammi di una lattina necessitano di molta energia e molti chilogrammi di materie prime. Il riciclaggio delle lattine è utile e doveroso, non permettiamo che si disperdano.
Con pochi mezzi e tanto entusiasmo, i miei giovani studenti dello S.CI.E.N.CE. Project (Scienze Cinema Educazione Narrativa Cecina) hanno interpretato il problema immaginando un simpatico mago in questo brevissimo spot educativo che partecipa a diversi concorsi cinematografici.
L’impatto ambientale che abituali comportamenti singoli e collettivi hanno sulla Terra sono ampiamente sottovalutati.
Il semplice quotidiano gesto di acquistare una bottiglietta d’acqua minerale per pochi soldi non ci fa mai riflettere sulla quantità di materiale, di energia, di risorse non rinnovabili che vengono consumate per la produzione e il trasporto di ciò che acquistiamo.
Da qui l’importanza del riciclaggio dei preziosi materiali, che, se abbandonati nell’ambiente, diventano una pericolosa arma puntata contro la nostra “casa” e contro noi stessi.
Così i miei giovani studenti dello S.CI.E.N.CE. Project (Scienze Cinema Educazione Narrativa Cecina) hanno interpretato il problema, lanciando un messaggio forte e comprensibile a tutte le generazioni, con un originale pezzo rap e un piccolo omaggio al genio del cinema Stanley Kubrick.
Giovanni Pelosini
Buona visione del cortometraggio A Plastic Orange.
Dopo venti anni dalla prima pubblicazione e dopo venticinque dalla prima stesura, è finalmente in libreria la seconda edizione, riveduta e corretta, di questo testo ormai storico.
Magia e Scienza della Spirale è un libro divulgativo, semplice e diretto, che accompagna gli appassionati e i curiosi di fronte ai piccoli e grandi misteri della natura, con una chiave simbolica di interpretazione.
La spirale è presente dal macrocosmo delle galassie al microcosmo del DNA attraverso il misterioso e affascinante passaggio nell’immaginario collettivo degli archetipi: oltre le convenzionali separazioni fra discipline scientifiche e umanistiche, il simbolo ci accompagna in un viaggio insolito e affascinante dalla fisica alle profondità della psiche, dall’esoterismo all’arte, dalla mitologia alla filosofia.
Il potere del simbolo universale della spirale, in questo testo divulgativo, semplice e diretto, ci accompagna come un filo di Arianna in un affascinante percorso nei labirinti fisici e metafisici, e fa riflettere sulla natura dell’uomo e sul mistero della vita.
Questo testo è stata la principale fonte per la sceneggiatura dei Tarocchi della Spirale Mistica(2011), illustrati da Giuseppe Palumbo.
«Malgrado i sensi ci confermino quotidianamente la nostra illusione di immobilità, i nostri corpi percorrono ogni secondo vorticosamente chilometri e chilometri di curve spirali nello spazio. Ma se anche volessimo considerare immobili tutto il sistema della nostra galassia e il Sole, non si potrebbero trascurare i moti del nostro pianeta e arriveremmo comunque a definire tale movimento relativo della Terra in modo molto simile a quello di una trottola. (…) Semplificando al massimo la complessa dinamica dei movimenti del nostro pianeta, lo potrei paragonare a una trottola che ruota attorno a un punto (il Sole) che si sposta sulla superficie di un tavolo: la sua traiettoria sarebbe appunto una curva spiraloide che si avvolge su se stessa senza mai però ritornare nello stesso punto»
G. Pelosini, Magia e Scienza della Spirale, p. 121
Gli appassionati all’argomento possono allietare vista e udito con i seguenti video pubblicati su Youtube:
Giovanni Pelosini, dottore in Scienze Biologiche, scrittore e docente, si occupa da molti anni di cultura e di tematiche di frontiera come la simbologia, la tarologia, l’astrologia, lo yoga, l’antropologia, le discipline olistiche, l’esoterismo occidentale e orientale, indagando tutto ciò che è insolito e misterioso. Ha al suo attivo più di cento pubblicazioni, alcune tradotte in sette lingue. Il suo metodo di indagine risente della formazione universitaria scientifica, ma ama operare anche con creatività e spirito umanistico, realizzando originali sincretismi culturali e artistici. Tiene conferenze e corsi in varie città italiane e all’estero, ed è coordinatore scientifico-culturale e corrispondente per l’Italia del Museo Internazionale dei Tarocchi.
Qualche tempo fa mi è stato donato un libro inusuale nella forma e nel contenuto: il resoconto minuzioso di una lunga serie di “contatti” medianici con l’entità Ash Kirishiak (che sostiene di provenire dal pianeta Ummo), la quale risponde agli eterni dubbi dell’umanità su chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Un medium, che preferisce mantenere l’anonimato, è stato registrato durante le sue trance in diversi anni di sedute medianiche, e le parti più significative di tali contatti sono state poi raccolte in tre grandi tematiche e pubblicate dalle Edizioni L’Omino Rosso.
Nella prima parte si spiega come si è evoluto l’Uovo Cosmico e come si sono strutturati i cristalli tetraedrici che costituiscono gli universi. Quindi si parla diffusamente della vita nel nostro sistema solare, e degli esseri senzienti e androgini che un tempo popolavano lo scomparso pianeta Fetonte, di cui oggi rimane traccia nei frammenti che orbitano nella fascia degli asteroidi. Continua a leggere »
La piramide maya detta El Castillo (o Tempio di Kukulcan) a Chichén Itzà è un raffinato esempio di simbolismo astronomico ampiamente studiato dai ricercatori. Kukulcan, il Serpente Piumato, era una divinità associata al pianeta Venere che i Maya avevano importato dal nord; gli Aztechi lo chiamavano Quetzalcoatl e, a loro volta, avevano ereditato tale culto dai più antichi e misteriosi Toltechi. Come Afrodite-Venere era generalmente una dea benevola in occidente, Kukulcan era il dio maya della fertilità, della medicina, della semina e del raccolto, colui che dava indicazioni per armonizzare le azioni umane ai ritmi universali.
Solo nel 1980 ci si rese conto di un singolare fenomeno ottico che riguarda la piramide di Chichén Itzà: una foto scattata il 21 marzo (Equinozio di Primavera) evidenziava un curioso gioco di luci e ombre fra i gradoni del lato Ovest, la scalinata di 91 gradini del lato Nord e il corpo del Serpente Piumato che le fa da margine e balaustra per tutta la lunghezza fino formare con la coda una delle colonne del tempio.
Infatti, in quel giorno il Sole al tramonto illuminava con una particolare inclinazione i gradoni della piramide, e questi, proiettando la loro ombra sul lungo corpo cilindrico di Kukulcan, formavano sette triangoli isosceli illuminati dando l’impressione nettissima che il Serpente scendesse sinuosamente la scalinata. Si verificò poi che il fenomeno si ripeteva immancabilmente al tramonto di ogni Equinozio, due volte l’anno, probabilmente in concomitanza con antichi riti cultuali solari che si svolgevano sulla piramide, confermando così le teorie di Luis Arochi, che si era stupito del fatto che le effigi del Serpente Piumato fossero decorate da spirali in tutte le altre piramidi della città, con l’eccezione appunto di El Castillo. Continua a leggere »
L’artista ed esperta tarologa americana Arnell Ando organizza in Italia periodici tour culturali nella patria dei Tarocchi e dell’arte. Arnell Ando è una professionista di fama internazionale, di grande talento e sensibilità, corrispondente per gli Stati Uniti d’America del Museo Internazionale dei Tarocchi.
È un onore vedere il mio mazzo dei Tarocchi della Spirale Mistica nel video che ricorda i momenti più belli del suo ultimo viaggio nella cultura italiana.
Un sentito ringraziamento a Arnell e a suo marito Michael…
Nella Rocca di Arcidosso sabato 6 luglio 2013 si è tenuto il 1° ACAM Day.
Nella foto i protagonisti del meeting: (da sinistra) Roberto Pinotti, Sandro Zicari, Claudia Cinquemani, Giovanni Pelosini, Robert Bauval, Enrico Galimberti, Maria Grazia Lopardi.
Ha dato l’avvio ai lavori lo storico locale Adriano Crescenzi condividendo la sua conoscenza delle memorie della Rocca Aldobrandesca.
È quindi intervenuto Enrico Galimberti, che ha presentato la metodologia degli studi interdisciplinari sull’umanità e sui misteri dell’archeologia e della scienza.
Il primo intervento di Robert Bauval, il famoso archeoastronomo autore del Mistero di Orione, riguardava i misteri relativi al progetto di Piazza San Pietro a Roma, con esoteriche conoscenze astronomiche eliocentriche che la stessa Chiesa dell’epoca considerava eretiche. Con lui il ricercatore Sandro Zicari, coautore del libro di prossima pubblicazione dal titolo italiano I Papi Solari (Bauval, Hoenzollern, Zicari, The Vatican Heresy). Secondo gli autori, nel XVII secolo, l’obiettivo era quello di creare a Roma un Tempio Ermetico del Sole per fare della città stessa un “Talismano”.
Claudia Cinquemani, autrice del libro La luce della Dea, ha presentato un video sui simboli presenti sul Monte Amiata e in altri affascinanti luoghi del mondo, che si ripetono come manifestazioni degli archetipi nelle architetture sacre di diverse culture.
Una sorpresa per tutti i partecipanti è stata la presenza di Roberto Pinotti. Il famoso scrittore ha portato alla platea e ai relatori i suoi saluti e quelli della rivista Archeomisteri.
Maria Grazia Lopardi, esperta di Templari e di simboli, ha relazionato sulle molteplici corrispondenze che si trovano nell’enigmatico Quadrato Magico SATOR.
Giovanni Pelosini ha quindi parlato delle previsioni e delle profezie, particolarmente di quelle di Gioacchino da Fiore e di Malachia, da un punto di vista olistico e volto a comprendere con consapevolezza il senso dei cambiamenti epocali che stiamo vivendo.
Hanno chiuso l’intensa giornata Robert Bauval e Sandro Zicari con inedite notizie sulle ricerche archeologiche svolte alla Piramide di Saqqara e nell’Egitto sud-occidentale, le quali dimostrano l’evoluta conoscenza astronomica degli sconosciuti popoli preistorici sahariani.
Un appassionato pubblico giunto da ogni parte d’Italia ha riempito totalmente il salone, mostrando quanto le tematiche affrontate possano essere di grande interesse culturale.
Il convegno è stato ideato da Enrico Galimberti, direttore di ACAM (Associazione Culturale Archeologia Misteriosa), per celebrare degnamente l’anniversario dell’associazione. L’affascinante location del Castello Aldobrandesco di Arcidosso è stata quindi voluta dagli organizzatori: Luisa Colombini, coordinatrice del Sistema Museale dell’Amiata, Roberta Pomoni, assessore alla cultura del Comune di Arcidosso, Sara Poletti, segretaria organizzativa, e soprattutto da Claudia Cinquemani, colta e preparata studiosa locale e pittrice.
La giuria della prima edizione del Premio Letterario Hermann Geiger ha proclamato i sei autori finalisti, tutti esordienti nella narrativa (in ordine alfabetico):
Francesco Caringella, Il colore del vetro, Robin Edizioni Filippo D’Angelo, La fine dell’altro mondo, Minimum Fax Giovanni Di Giamberardino, La marcatura della regina, Edizioni Socrates Giuseppe Marotta, E i bambini osservano muti, Corbaccio Marco Marsullo, Atletico Minaccia Football Club, Einaudi Ivano Porpora, La conservazione metodica del dolore, Einaudi
La giuria è composta da Giuseppe Panella, critico letterario e ricercatore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Giovanni Pelosini, scrittore e docente, Fabio Canessa, giornalista e critico cinematografico, Elisabetta Falleni, libraia, Elena Torre, giornalista e scrittrice.
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