L’Eremita dei Tarocchi sul Sentiero (Aurei Sentieri, 9)

Il Sentiero dell’Eremita è un cammino lento e difficile su aride e rocciose montagne.
Qui si deve procedere con grande attenzione e prudenza, appoggiando un piede alla volta, solo quando l’altro è stabile e fermo, talvolta aiutandosi con il bastone, per non scivolare sull’infido ghiaccio.
Il camminare sulle montagne richiede anche attenzione ai passi e al respiro, entrambi metodici e ritmati, misurati e scelti grazie all’esperienza personale.
La meditazione è l’unica possibilità di progresso nei lunghi tratti in cui il Sentiero è solitario e silenzioso.
L’Eremita spesso torna indietro sul Sentiero e ripercorre i suoi passi cercando le poco visibili impronte sul suolo roccioso; il suo pensiero analizza il tempo trascorso, la sua coscienza osserva gli errori fatti inevitabilmente nel percorso, ciò che ha appreso e ciò che ha perduto.
Soltanto così comprende realmente quando il suo atteggiamento prudente lo ha salvato e quando gli ha fatto perdere un’occasione di vita e quindi di esperienza.
Quando può, si concede un’altra possibilità, alla ricerca del tempo perduto, con la lanterna che illumina appena il Sentiero della profonda coscienza.
La ricerca interiore è lo scopo della lenta camminata sul Sentiero, dove tornare indietro è spesso necessario, dove la già lunga strada si allunga ancora e appare interminabile, dove lo sguardo è rivolto sempre al passato, dove non è importante arrivare, ma procedere costantemente, dove talvolta anche andare indietro in solitudine può voler dire avvicinarsi a se stessi.

Giovanni Pelosini



2 Commenti a "L’Eremita dei Tarocchi sul Sentiero (Aurei Sentieri, 9)"

  1. mirko

    salve sig. pelosini….. mi chiedevo a proposito della carta che lei ha pubblicato in questo articolo, tra l’altro molto interessante, se sapesse a quale mazzo appartiene e quindi chi lo produce…. mi sembra una carta molto affascinante a livello simbolico. grazie e spero a presto.

  2. Giovanni Pelosini

    Salve, Mirko,
    la carta appartiene al mazzo dei Tarocchi Aurei, che sceneggiai per il pittore Roberto Granchi, pubblicato nel 1997 in allegato al libro omonimo.
    La stessa figura (e quindi le identiche simbologie) è nel mio mazzo “I Tarocchi della Spirale Mistica” (Lo Scarabeo, 2011), pitturata da Giuseppe Palumbo.
    I Tarocchi Aurei sono ampiamente presenti in questo blog, come immagini e contenuti. Notizie tecniche su libro e mazzo sono qui:
    https://www.giovannipelosini.com/2009/01/i-tarocchi-aurei/
    Grazie per aver apprezzato il mio lavoro,
    Giovanni Pelosini

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