Simboli del Fiore di Loto

L’antica simbologia egizia

È il fior di loto un simbolo ancestrale e molto significativo che nell’antico Egitto e in estremo Oriente ha rappresentato in diverse epoche i suoi aspetti esoterici in diversi contesti. Secondo la Cosmologia hermopolitana che si fondava sulla Ogdoade religiosa dell’antica città di Chemenu, il caos primordiale era strutturato secondo il dualismo maschile-femminile e i primi esseri viventi terrestri emersero dal fango sotto forma di umidi anfibi e rettili squamosi. Amun, l’antica divinità solare, fece sorgere dalla palude il primo fiore di loto, che poi assunse a Tebe e in tutto l’Egitto una grande importanza simbolica. Soltanto sotto i caldi e diretti raggi del sole, infatti, il fiore si apre nella sua splendida forma galleggiante. Fasci di fiori di loto si innalzano davanti agli Dei intrecciati ai papiri nei rilievi e nelle più antiche raffigurazioni sacre egizie; un fiore di loto e uno stelo di papiro uniti rappresentavano anche l’unione dei regni dell’Alto e del Basso Egitto, come espressioni vitali delle due nature simboliche del fiume Nilo.

Il Loto in Oriente e in Occidente

La dea preindoeuropea Padma è invece la patrona del fiore di loto in India, in Tibet e in altre località orientali. Anche il dio ariano Brahma è collegato a questo simbolo e si raffigura spesso all’interno di un mistico fiore di loto emerso dall’ombelico di Vishnu, addormentatosi sull’acqua. Anche di Buddha si racconta che abbia “piedi di loto” ed è famosa la formula rituale buddista tibetana “Om mani padme hum”, in cui spicca la parola padme (loto), di chiara origine indiana e dalla evidente similitudine con il nome della dea Padma.

In America centrale una ninfea molto simile al loto, sicuramente già nota ai misteriosi Toltechi, era chiamata “fiore dell’acqua” nello Yucatàn e serviva come ingrediente per la bevanda mistica narcotica dei Sacerdoti del Giaguaro. Anche in questo caso il simbolismo richiama il sonno ed il sogno rituale di chi va in estasi cosciente. Non si trattava, né si tratta, ovviamente di un semplice addormentarsi, o peggio di sprofondare in mondi artificiali in cui ubriacare la consapevolezza, ma di sublimi viaggi all’interno del divino Sé, in cui la mente ordinaria non è che un organo percettivo e la Coscienza riassume tutta la sua vera identità. Saper unire i simboli del Sole (veglia) e della Luna (sonno) era, ed è tuttora, uno degli obiettivi dei mistici di ogni epoca e di ogni tradizione iniziatica: il sonno cosciente può essere un eccellente strumento di conoscenza.

Il fiore di loto, pur nascendo dal limo e dalla fanghiglia spesso maleodorante, emerge dagli stagni e dalle paludi con colori e profumi sublimi; e così facendo si innalza, si purifica, procede dal Basso all’Alto, dal fango al cielo. In Cina il loto azzurro è sinonimo di pulizia, ed è singolare che un tale immacolato fiore nasca dal fango, che invece rappresenta universalmente la sporcizia.

Il Mistico Dualismo del Fiore di Loto

Questo dualismo è ancora un’espressione dialettica dei già menzionati duplici significati del loto, che richiama ugualmente il Sole e la Luna, il principio maschile e quello femminile, il giorno e la notte, la veglia ed il sonno, la purezza e la putrefazione, il profumo immacolato e il fetido marciume. Per questi motivi è uno dei simboli maggiormente utilizzati dal Tantrismo per rappresentare l’unione degli opposti e quindi anche la congiunzione mistica: nelle tradizioni orientali come nell’occidentale alchimia una mistica unione di princìpi antagonisti genera il perfetto androgino, divina allegoria della meraviglia della sublime realizzazione umana.

Il fiore di loto prende umilmente nutrimento dalla putrefazione dei fondali, dalla decomposizione, dalla decadenza, dalla morte, ma poi sorge, vitale, perfetto e pulito sulla superficie dell’acqua, netto e quasi asettico come una parete pitturata di fresco: procede dalla morte alla vita. Quindi trascorre placido le sue giornate assolate in maestosa tranquillità finché rapido declina ed affonda in silenzio raggiungendo il fondale limaccioso che lo aveva generato e qui contribuisce con la sua sostanza organica ad arricchire il terreno nutrendo se stesso, e chiudendo così il ciclo che dalla vita riconduce alla morte.

Alchimia del Loto

Il fiore di loto raccoglie anche in sé le quattro essenze universali: la Terra del fondale lo nutre e ne rende resistente lo stelo; l’Acqua vitale è l’ambiente che lo sostiene e lo culla; emerge poi sulla superficie spandendo il suo profumo nell’Aria; ed infine ricorda il Fuoco con la forma del suo fiore dai petali come fiamme protese verso l’alto.

Il suo fiore aperto è un calice, il sacro e femminile Graal che accoglie e risana;  quando è chiuso è come un glande, maschile simbolo di fecondazione, di penetrante vitalità e di energia. Il boccio chiuso che esce dalla superficie dell’acqua degli stagni è, infatti, come un sacro lingam, un roccioso menhir, un emblema del principio universale maschile; ma poi, lentamente, quando si aprono a spirale i suoi petali uno dietro l’altro ed il fiore si distende e si allarga galleggiando sull’acqua, diventa un femminile ricettacolo, un accogliente calice, un sacro contenitore dischiuso.

Segue quindi il ritmo circadiano in un’alterna e divina complementarietà: durante il dì è solare e maschile, offrendosi nella sua forma femminile di fiore aperto; durante la notte è lunare e femminile, essendo ancora il boccio a mostrarsi sullo stagno, specchio delle stelle. Per questo esso è il simbolo eccellente della vita divina, che si genera eternamente grazie alla duplicità dei generi ed in virtù dell’Amore.

Il fiore di loto è bello, semplice ed elegante, comune, ma dal fascino esotico, umile, ma mirabile come ogni altra divina creatura in questo splendido ed azzurro pianeta.

Giovanni Pelosini



2 Commenti a "Simboli del Fiore di Loto"

  1. Margherita 24

    Sono capitata in questo sito per caso cercando notizie sul fior di loto perché poche notti fa mi è capitato di fare un sogno stupendo come molti altri. Eccolo in breve:
    …a questo punto capisco che le mie mani hanno un potere speciale e infatti dal palmo della mia mano sboccia uno splendido FIOR DI LOTO ROSA. Sboccia e si sviluppa in brevissimo tempo fino a raggiungere il massimo del suo sviluppo e del suo splendore. Appena ho capito la straordinarietà dell’evento ho chiamato mia madre (morta 9 anni fa)che era vicino a me ma voltata di spalle la quale, voltandosi, ha partecipato anche lei a questa spettacolare nascita. Fine del sogno.
    Non è straordinario? Al risveglio ero già piena di gioia, poi leggendo il significato simbolico lo sono ancora di più. Se qualcuno avesse un’interpretazione più approfondita, gliene sarei infinitamente grato.

  2. Margherita 24

    Volevo solo aggiunger che circa due anni fa ho avuto dei problemi nell’ambito lavorativo e nell’ambito sentimentale, per cui questo sogno lo interpreto come un segno di rinascita e quindi per me rappresenta il superamento di questo periodo triste della mia vita. Saluti a tutti.

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