I Gatti Neri: Simboli, Miti, Storia e Superstizione

Il 13 giugno 1233 la bolla papale Vox in Roma di Gregorio IX dava ufficialmente inizio alle orribili persecuzioni dell’Inquisizione e al lungo periodo oscuro nel quale ogni retaggio culturale delle tradizioni pagane veniva assimilato alle devianze dall’ortodossia religiosa, alle eresie, alle presunte pratiche demoniache e alla stregoneria. Da allora forse centinaia di migliaia di esseri umani furono per questo perseguitati, torturati e barbaramente uccisi come eretici, presunti stregoni e (soprattutto) streghe.

La bolla di Gregorio IX descriveva nei dettagli anche il rituale di iniziazione alla stregoneria, nel quale si materializzava un gatto nero, grande come un cane di media taglia, che camminava all’indietro con la coda sollevata per farsi baciare il posteriore dagli adepti e dal neofita.

Da allora e per diversi secoli anche i gatti, che invece nell’antichità erano apprezzati sterminatori di topi, se non venerati come divinità, furono vittime innocenti di queste persecuzioni; e si stima che a milioni furono torturati e bruciati sul rogo come incarnazioni di Satana, spesso insieme a donne e uomini ritenuti colpevoli di malefici ai danni della comunità. Se il colore del gatto era nero, era ancora più facile immaginarlo una creatura della notte, dell’oscurità, e quindi un essere demoniaco e pericoloso. Continua a leggere »

La Genialità della Divina Proporzione (di Adele Filice / Rassegna Stampa)

La Genialità della Divina Proporzione

di Adele Filice

Articolo sulla conferenza di Giovanni Pelosini

“Aspettando Leonardo”

Evento ideato dal Forum Telesiano

Cosenza, 1 dicembre 2013

 

(da sinistra nella foto: Giovanni Pelosini, Adele Filice, Gabriele Montera, Mariagrazia Innecco)

Quarto appuntamento con Leonardo e i segreti della Sezione Aurea, svelati dall’eclettico Giovanni Pelosini

Il genio del Sapere Unico, della conoscenza che, nel suo corretto fluire, diventa comprensione e non fa distinzione tra Scienza ed Arte, tra regole matematiche e di prospettiva pittorica, tra intima e segreta essenza – celata nella “divina proporzione” – che pervade la vita di una galassia o di una foglia. Questo l’argomento del quarto incontro – svoltosi lo scorso 1 dicembre a Cosenza, presso il Museo dei Bretti e degli Enotri – nell’ambito del Progetto Leonardo, promosso dal Forum Telesiano, in collaborazione col Comune di Cosenza, la Exadream di Milano e l’associazione artistico-culturale trebisaccese “La Dama di Broglio”.

Appuntamento sotto il segno dell’Acqua, fluido per eccellenza, con Giovanni Pelosini, eclettico studioso, degno discepolo del Maestro vinciano per vastità e varietà di interessi e conoscenze. Laureato in Scienze Biologiche a Pisa, insegnante di discipline scientifiche, dopo un corso di studi improntato al rigore della scienza, Pelosini è attratto da Tarocchi, Astrologia, Yoga ed altre discipline olistiche, tanto da diventare un esperto ed appassionato studioso anche in questi settori. A riprova, se ce ne fosse bisogno, che “il sapere non è plurale, è Uno” come afferma il Nostro che rileva anche l’artificiosità delle suddivisioni che oggi governano soprattutto le cosiddette discipline scientifiche, sezionate in branche e sottobranche, le quali nella ricerca affannosa del particolare, perdono di vista l’universale.

Filo conduttore della serata, la Divina Proporzione o Sezione Aurea, quello 0,618, numero magico che governa il funzionamento del Cosmo. In un appassionante excursus che dal Timeo di Platone è arrivato ai giorni nostri, Pelosini ha tracciato in sintesi la storia della “Sezione Aurea” o “Proporzione Divina” che oltre ad indicare, nelle arti figurative e nella matematica, il famoso rapporto 0,618, è anche il titolo del trattato di geometria di Fra’ Luca Pacioli, monaco francescano ed illustre matematico, discepolo di Piero della Francesca (pittore e studioso di matematica astratta) e maestro di Leonardo da Vinci. Il Pacioli, però, nel ritratto tracciato da Pelosini, oltre che matematico, assume il ruolo di filosofo, economista e letterato; amico di Leonardo e probabile compagno di una sorta di setta di sapienti che hanno dedicato la propria vita alla continua ricerca della soluzione di quel grande mistero che è la Vita, in tutte le sue forme ed espressioni. E c’è davvero da riflettere se si pensa a questo massimo comun divisore che accomuna strutture di galassie, onde marine, forme vegetali e la catena del DNA. Che governa le costruzioni dei solidi euclidei ed archimedei e le prospettive dei grandi maestri delle arti visive, di ogni tempo. Un viaggio nei secoli, quello che Pelosini ha fatto compiere all’attentissimo pubblico, nella conoscenza classica e contemporanea, nel Sapere che, almeno fino al Rinascimento o quantomeno prima di Cartesio, era Uno e pressoché indivisibile e che faceva di ogni studioso uno scienziato-umanista, senza divisioni o contrapposizioni. Nello spirito più caro al genio da Vinci.

Il progetto “Aspettando Leonardo” si conclude domenica 22 dicembre con Gianfranco Carpeoro e Michele Proclamato che tratteranno della Quintessenza, con i loro studi di esoterismo e simbologia. E cresce anche l’attesa per la mostra delle macchine leonardesche che sarà inaugurata l’11 gennaio, sempre presso il Museo dei Bretti e degli Enotri. Per il momento sono in mostra alcuni preziosissimi pezzi, realizzati e gentilmente concessi da Aboca Museum, che riproducono una scacchiera dei tempi del Pacioli, in rovere ultracentenario, realizzata da artigiani toscani; i libri “De Ludo Scachorum” e “De Divina Proportione” di Fra’ Luca Pacioli e “La Botanica di Leonardo” di Fritjof Capra, in cui l’eclettico studioso austro-americano, illustra magistralmente gli studi di botanica di Leonardo. Gli effetti speciali del Genio continuano….

Adele Filice

San Marino, 13 ottobre 2013: XIII Simposio Mondiale, Scienza, Tradizione e Dimensioni del Sacro

13° Simposio Mondiale

Scienza, Tradizione e Dimensioni del Sacro

“Il Risveglio del Demiurgo

Gnosticismo antico e nuovo all’alba del III Millennio”

Conferenza di Giovanni Pelosini

“L’opera al Nero: la prima tappa del percorso ermetico di conoscenza”

San Marino, Teatro Titano

Domenica, 13 ottobre 2013

ore 9.00-13.00, 15.00-19.00

INGRESSO LIBERO   Info: tel. 335.6954574

 

 

“Volterra A.D. 1398”, 18-25 agosto 2013: Il Mistero dei Tarocchi

VOLTERRA A.D. 1398

Misteri, Religiosità, Superstizione

in collaborazione con i Cavalieri del Tau

“Il Mistero dei Tarocchi”

Conferenza di Giovanni Pelosini

Volterra, Via Roma, Sala ex Ospedale

Domenica 18 agosto, ore 18.30

Domenica 25 agosto, ore 18.00

INFO: tel. 0588.86099 – 0588.87257

Nel centro storico di Volterra, durante la XVI edizione della Giornata di Festa nell’Anno Domini 1398, nel bel mezzo della straordinaria rievocazione medievale, rivive il passato con il suo fascino e i suoi misteri.

In questa occasione si parlerà anche della storia del mazzo dei medievali Naibi, che contribuirono alla nascita dei moderni Tarocchi, confondendosi nei secoli con la magia e la superstizione, ma che soprattutto furono portatori di un contenuto filosofico riservato agli alchimisti e agli iniziati.

Convegno ACAM Day: Archeologia, Misteri, Simboli, Architettura Sacra…

Nella Rocca di Arcidosso sabato 6 luglio 2013 si è tenuto il 1° ACAM Day.

Nella foto i protagonisti del meeting: (da sinistra) Roberto Pinotti, Sandro Zicari, Claudia Cinquemani, Giovanni Pelosini, Robert Bauval, Enrico Galimberti, Maria Grazia Lopardi.

Ha dato l’avvio ai lavori lo storico locale Adriano Crescenzi condividendo la sua conoscenza delle memorie della Rocca Aldobrandesca.

È quindi intervenuto Enrico Galimberti, che ha presentato la metodologia degli studi interdisciplinari sull’umanità e sui misteri dell’archeologia e della scienza.

Il primo intervento di Robert Bauval, il famoso archeoastronomo autore del Mistero di Orione, riguardava i misteri relativi al progetto di Piazza San Pietro a Roma, con esoteriche conoscenze astronomiche eliocentriche che la stessa Chiesa dell’epoca considerava eretiche. Con lui il ricercatore Sandro Zicari, coautore del libro di prossima pubblicazione dal titolo italiano I Papi Solari (Bauval, Hoenzollern, Zicari, The Vatican Heresy). Secondo gli autori, nel XVII secolo, l’obiettivo era quello di creare a Roma un Tempio Ermetico del Sole per fare della città stessa un “Talismano”.

Claudia Cinquemani, autrice del libro La luce della Dea, ha presentato un video sui simboli presenti sul Monte Amiata e in altri affascinanti luoghi del mondo, che si ripetono come manifestazioni degli archetipi nelle architetture sacre di diverse culture.

Una sorpresa per tutti i partecipanti è stata la presenza di Roberto Pinotti. Il famoso scrittore ha portato alla platea e ai relatori i suoi saluti e quelli della rivista Archeomisteri.

Maria Grazia Lopardi, esperta di Templari e di simboli, ha relazionato sulle molteplici corrispondenze che si trovano nell’enigmatico Quadrato Magico SATOR.

Giovanni Pelosini ha quindi parlato delle previsioni e delle profezie, particolarmente di quelle di Gioacchino da Fiore e di Malachia, da un punto di vista olistico e volto a comprendere con consapevolezza il senso dei cambiamenti epocali che stiamo vivendo.

Hanno chiuso l’intensa giornata Robert Bauval e Sandro Zicari con inedite notizie sulle ricerche archeologiche svolte alla Piramide di Saqqara e nell’Egitto sud-occidentale, le quali dimostrano l’evoluta conoscenza astronomica degli sconosciuti popoli preistorici sahariani.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=KKN5HzFoR7A[/youtube]

Un appassionato pubblico giunto da ogni parte d’Italia ha riempito totalmente il salone, mostrando quanto le tematiche affrontate possano essere di grande interesse culturale.

Il convegno è stato ideato da Enrico Galimberti,  direttore di ACAM (Associazione Culturale Archeologia Misteriosa), per celebrare degnamente l’anniversario dell’associazione.  L’affascinante location del Castello Aldobrandesco di Arcidosso  è stata quindi voluta dagli organizzatori: Luisa Colombini, coordinatrice del Sistema Museale dell’Amiata, Roberta Pomoni, assessore alla cultura del Comune di Arcidosso, Sara Poletti, segretaria organizzativa, e soprattutto da Claudia Cinquemani,  colta e preparata studiosa locale e pittrice.

Pinocchio: Tutti i Simboli della Fiaba di Collodi

PINOCCHIO

IN ARTE MAGO

Morena Poltronieri Ernesto Fazioli  Giovanni Pelosini

Hermatena Edizioni, 2013

160 pagine

18,00 €

Sapevate che il Gatto e la Volpe, coinvolti nella mistica impiccagione del burattino, trovano delle straordinarie analogie in una pagina miniata del Vangelo di Matteo del Libro di Kells, risalente al IX secolo?

E sapevate che, dieci anni prima di Collodi, Narciso Feliciano Pelosini aveva scritto un romanzo in cui c’era un pezzo di legno che prendeva magicamente vita nella bottega di un maestro falegname toscano?

E infine sapevate che le Avventure di Pinocchio, come i miti antichi, possono essere interpretate in mille diversi modi?

C’era una volta… la storia di Pinocchio con tutti i suoi simboli e le sue allegorie: Pinocchio e la magia; Pinocchio e la psicologia; Pinocchio e i Tarocchi; Pinocchio e l’alchimia; Pinocchio e l’Astrologia; Pinocchio e la Cabala; Pinocchio e la numerologia; Pinocchio e le rune… e tanti altri modi di leggere la simbolica fiaba di Collodi.

Vai al libro ⇒ PINOCCHIO, IN ARTE MAGO

 

21 dicembre 2012: l’Apocalisse? XII Simposio Mondiale di San Marino

 “60 Giorni all’Apocalisse?”

12° Simposio Mondiale di Scienza, Tradizione e Dimensioni del Sacro

Il 20 e il 21 ottobre 2012 il Teatro Titano della Repubblica di San Marino ha ospitato la due giorni del convegno internazionale coordinato da Roberto Pinotti.

«Il corso della storia è stato perennemente scandito dal timore della “Fine del Mondo”, eredità nella nostra cultura occidentale della Tradizione israelitica e poi di quella cristiana a partire dal Diluvio Universale. Così, dopo i timori sorti alla fine del primo Millennio col “Mille e non più Mille”, dopo il paventato 2000 che non ha però portato alcuna “Apocalisse”, è ora il 2012 con le cosiddette “profezie dei Maya” a monopolizzare la paura di un intero mondo instabile e inquieto».

Giovanni Pelosini è intervenuto con una tesi volta a fare chiarezza sull’aspetto probabilistico delle previsioni e sulle profezie spesso apocalittiche relative al Solstizio d’Inverno del 21 dicembre 2012, esponendo anche una ricerca specifica sulla cosiddetta Profezia di Malachia sugli ultimi Pontefici, sulle radiazioni solari con il possibile Effetto Carrington, e sulle previsioni di Astrologia mondiale per i prossimi anni; ma mettendo in evidenza soprattutto le previsioni scientifiche esponendo i dati relativi ai rischi delle crisi ambientale, energetica e economica che l’umanità sta affrontando.

Citando gli studi di Marion Hubbert, di Ilya Prigogine e di Ervin Laszlo, il relatore ha affrontato il tema con un’ottica olistica, non solo spirituale o esoterica, e parlando della “fine di un’epoca” invece che della “fine del mondo”.

Sulle Apocalissi del passato e del futuro, e su altri affascinanti temi relativi alla cosmologia, alla mitologia e alle origini perdute della civiltà, sono intervenuti, fra gli altri relatori, ricercatori e saggisti: Massimo Barbetta, Marco Virginio Fiorini, Michelangelo Petrucci, Diego Baratono, Patrizio Caini, Giacomo Bonettini, Michele Manher, Emilio Spedicato, Enzo Braschi, Ilaria Cardelli, Patrizia Tasselli, Giorgio Pattera e Alfredo Benni.

La visione di alcuni rari filmati e le conclusioni del coordinatore Roberto Pinotti hanno completato i lavori sammarinesi, come al solito seguiti da un pubblico numeroso, preparato e attento.

Cecina, 27-28-29 luglio 2012: Libri & Stelle

Comune di Cecina, Fondazione Culturale Hermann Geiger, Aruspicina

Festival del Libro della Costa Etrusca

Cecina, Villa Guerrazzi, Località La Cinquantina

Venerdì 27 luglio 2012, ore 23

Biagio Russo, Il mistero delle origini dell’uomo

Sabato 28 luglio 2012, ore 23

Giuliana Conforto, “Matrix Revolution”, gli inganni dei media e della mente

Domenica 29 luglio 2012, ore 23

Igor Sibaldi, Disobbedienza e creatività, come liberare l’immaginazione dalle sue paralisi

Presenta Giovanni Pelosini

Ingresso Gratuito Continua a leggere »

I Misteri dei Cavalieri Templari

Nella sala convegni del Convento e fortezza cistercense di Santo Spirito d’ Ocre (XIII sec.) si è concluso l’VIII Convegno Itinerante sulla storia dell’Ordine dei Cavalieri Templari.

Le relazioni della ricercatrice Maria Grazia Lopardi, del dr. Carlo Di Stanislao, di Giovanni Pelosini e di Adriano Forgione si sono susseguite, pur senza un piano concordato, su una linea coerente che ha messo in evidenza inediti e interessanti collegamenti fra la mistica orientale e quella occidentale attraverso il progetto templare, la storia di Celestino V, alcuni percorsi di conoscenza iniziatici, i simboli medievali, il messaggio nascosto nei Tarocchi, per arrivare a suggestive e concrete ipotesi sul misterioso sigillo “TEMPLI SECRETUM” e sulla reale identità del Gran Maestro dei Cavalieri Templari dal 1256 al 1273 Thomas Berard. Come in un incredibile puzzle le conoscenze inerenti le presenze templari nel territorio, i simboli e la storia dei Tarocchi, le tradizioni del medio e dell’estremo oriente e le ricerche sui più antichi testi della nostra civiltà hanno trovato precise corrispondenze e risposte coerenti ai più affascinanti enigmi della storia. Continua a leggere »

Il Mistero del Trono Preistorico delle Alpi Apuane

Sul panoramico versante sud delle Alpi Apuane, presso i villaggi di Farnocchia e Pomezzana, esiste ancora un poco conosciuto manufatto preistorico di grande interesse antropologico all’interno della grotta del Tanaccio.

All’interno di un’ampia cavità naturale sul fianco di una scarpata una colonna stalattitica fu modellata in modo singolare per ricavare una sorta di seggio di pietra risalente probabilmente a circa 11.000 anni fa: un vero e proprio trono di pietra. La documentata presenza di un insediamento preistorico poco distante oltre la valle, nella Grotta all’Onda, fa pensare a un’area sacra non residenziale composta da almeno due grotte: il Tanaccio è la più settentrionale di queste.

Il culto lunare e matriarcale imperante nella cosiddetta Era del Cancro prevedeva che certi luoghi sacri fossero dedicati alla Grande Madre, e che l’accesso fosse consentito alle sole donne. Il seggio, rivolto verso l’apertura della grotta, è scolpito e ricavato da una colonna simile ad altre presenti lungo le pareti della cavità naturale ed è composto da una “spalliera” alta con una coppella, e da una specie di “seduta” prevalentemente occupata da una concavità scavata e rifinita manualmente come per contenere un liquido. Dal soffitto della grotta, infatti, ancora oggi l’acqua filtrata dalla roccia cade in frequenti gocce nella concavità. Continua a leggere »