Archivio del Novembre 2010

Affinità fra Vergine e Gemelli


L’affinità di coppia fra Vergine e Gemelli si gioca in gran parte sulle dinamiche del pianeta Mercurio, che si trova in domicilio in entrambi i segni zodiacali. Può essere quindi che si crei un felice connubio quando la vivacità mentale, la curiosità, il desiderio di scoperta e di capire come funzionano le cose trova un comune campo di applicazione. Punti di intesa possono essere la passione per il gioco e il senso dell’humor. Di norma però la Vergine è più pragmatica e concreta, mentre il Gemelli possiede una mente attiva e vivace più in campo intellettuale; e quindi non sempre è possibile trovare un punto di intesa partendo da approcci così distanti, anche perché i due segni si trovano in conflittuale posizione di quadratura. Nella pratica quotidiana la Vergine potrebbe contestare al Gemelli la distrazione (se non il disinteresse totale) in faccende amministrative anche importanti, e il disordine imperante in casa, mentre il Gemelli mal sopporterebbe l’attenzione ai dettagli ordinari, che lui giudica un limite alla propria estrosità. Nei comuni litigi spesso la Vergine accusa il Gemelli di soffrire di infantilismo, e il Gemelli ricambia ritenendo insopportabile la pedanteria verbosa della Vergine.

Giovanni Pelosini

Affinità di Coppia fra Leone e Acquario

Anche se apparentemente il Leone e l’Acquario si trovano davvero agli antipodi per gusti, comportamento e scelte di vita, non di rado i due segni opposti si trovano più simili di quanto si pensi. L’attrazione talvolta è magnetica come quella che si crea fra i poli opposti delle calamite: l’Acquario apprezza la vitalità del Leone, la sua naturale forza, il carisma che riesce ad esprimere, mentre il Leone può essere attirato dall’originalità autentica dell’Acquario, dal suo idealismo, dal suo modo di essere così realmente alternativo da rappresentare una forza carismatica antitetica alla propria. I due partono da punti di vista del tutto diversi, ma non è detto che in fondo non si trovino d’accordo sui concetti di individualità e di umanità. Ma le tante diversità alla fine emergono, e non è detto che riescano ad essere complementari. Come in tante altre coppie zodiacali talvolta è lo scenario che può favorire questa coppia, ovvero che può renderla difficile da realizzare. Negli stereotipi ideali un generoso Leone ed uno stravagante Acquario possono piacersi molto e trovare certamente più di un’intesa, ma nella realtà il Sole leonino è tanto sfarzoso quanto il Saturno acquariano può essere autorevole e determinato a contrastarlo.

Giovanni Pelosini

L’Imperatore dei Tarocchi sul Sentiero (Aurei Sentieri, 4)

L’Imperatore sul Sentiero è un punto fermo perché non cambia volentieri il suo ambiente: non è Lui che segue il cammino, sono gli altri che attraversano il suo territorio e necessariamente fanno tappa presso i suoi castelli.
Se si sposta, lo fa con passo solenne, calcando bene i piedi a consolidare il legame con la Terra, che amministra e onora come fonte di sostentamento e di ricchezza.
È l’incarnazione della Terra, il sacro suolo, la Materia nel suo aspetto più solido, stabile e concreto.
La Terra occupa lo spazio con volume e forma propri; rigidamente si pone a fissare i quattro punti cardinali in un ideale quadrato di conservazione.
Dalla stessa figura deriva la croce, simbolo antico di stabile incrocio di forze opposte in tenace equilibrio.
La Terra è così strutturata: dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest; in una quadratura che sostiene gli edifici, conserva le ricchezze, produce alimenti per gli uomini e mantiene pascoli per gli armenti.
Egli non si scuote facilmente, ma, quando lo fa, dimostra la più grande potenza e una forza inaspettata.

Giovanni Pelosini

Berceto (PR), 4-8 dicembre 2010: Ritiro Zen

RITIRO ZEN – Una Finestra su Noi Stessi

Tempio dei Tre Gioielli, Eremo di Berceto (PR), 4-8 dicembre 2010

Info: tel. 366 4197465

Un occasione di silenzio e conoscenza di noi stessi per tutti con la guida del Maestro Tetsugen Serra Sanboji nel Tempio dei Tre Gioielli. Continua a leggere »

I Simboli della Comunicazione e il Sarcasmo

Quando ci si esprime con la parola scritta ci si confronta sempre con la difficoltà di manifestare le sfumature del proprio stato d’animo: al di là del senso stretto delle frasi utilizzate è spesso arduo riuscire a far capire all’interlocutore se l’intento delle parole è, per esempio, ironico, scherzoso, amichevole o volutamente pungente. Il problema è molto meno sentito durante un dialogo, poiché si possono usare diversi toni di voce, sguardi particolari e soprattutto il linguaggio gestuale e mimico.

Secoli fa già Socrate aveva affrontato il problema, giungendo alla conclusione che la parola scritta fosse poco utile, e addirittura dannosa per la mente. Non ci sono, infatti, giunti libri di questo grande filosofo, ma solo ricordi scritti dei suoi allievi. Continua a leggere »

Bologna, Scuola di Psicogenealogia

Quello che era silente nel padre, parlava nel figlio. E spesso ho trovato nel figlio il segreto svelato del padre

Friedrich Nietzsche

Si aprono i corsi dell’Accademia Internazionale di Psicogenealogia con il sostegno di Anne Ancelin Schützenberger alla quale si devono, le scoperte basilari sulla trasmissione transgenerazionale di ciò che si è vissuto. Una conoscenza del sé in rapporto alle generazioni che ci hanno preceduto al fine di un vero e proprio aiuto per la salute e l’equilibrio delle persone.

L’ Accademia Internazionale di Psicogenealogia colma formalmente e sostanzialmente un vuoto lasciato dalle scuole in Italia: grazie allo studio del Genosociogramma individuato dalla stessa Schützenberger, è possibile risalire ai nodi che intralciano l’espansione della vita della singola persona penalizzando la sua libertà di scelta e con essa la sua stessa serenità. Senza la consapevolezza di ciò che è accaduto alle generazioni che ci hanno preceduto e di come quegli eventi sono stati vissuti, rischiamo di essere inconsapevolmente inclini a ripetere gli stessi errori fino ad arrivare alla soglia di deficit più o meno patologici. Continua a leggere »

Affinità di Coppia fra Leone e Pesci

Il sensibile Pesci è uno dei segni più sognatori dello Zodiaco, e forse può immaginare di vivere con il Leone dentro una fiaba regale; purtroppo la realtà non è sempre così. Del resto il Leone, vitale ma concreto, non può facilmente adattarsi a vivere secondo le fantasie del Pesci, soprattutto quando le possibilità reali non lo consentono. Anche sulle scelte quotidiane, mentre il Pesci si mostra indeciso fino all’ultimo, lasciandosi però guidare sempre dall’intuito, il Leone ama scegliere con chiarezza, basi di giudizio tutto sommato semplici e criteri netti. Una certa affinità fra i due segni può essere forse trovata nella sensibilità artistica, anche se i gusti leonini sono decisamente più orientati verso manifestazioni vistose ed esibizionistiche, mentre i Pesci amano più le intime fantasie romantiche. I Pesci però sono adattabili e talvolta trovano il modo di convergere sulle scelte di vita leonine, essendo anche indulgenti e quindi tolleranti; allora i nativi del Leone potrebbero ricambiare con la loro proverbiale generosità per far sognare i partner.

Giovanni Pelosini

Cecina, 28 novembre 2010: Meditazione Zen

Dojo Zen Gyosho

Incontro di Meditazione Zen

Cecina, via Ticino, 10 int.8

Domenica 28 novembre 2010, ore 10.00

Info: tel. 366.4197465

L’incontro è aperto a tutti e sarà un breve percorso alla riscoperta del silenzio; accompagnati da aromi di incenso e da antiche vibrazioni per percorrere la strada che porta ad una nuova consapevolezza, riscoprendo un fertile terreno per una nuova qualità del pensiero. Continua a leggere »

L’Imperatrice dei Tarocchi sul Sentiero (Aurei Sentieri, 3)

Sul Sentiero la Grande Madre si muove con passo leggero, sembra volare con il vento, rapida come la nascita di un’idea, volubile come un sogno che si dissolve nella luce dell’alba.
È l’Imperatrice signora della Natura, incarnazione dell’Aria, Elemento sottile in cui si libra il polline vitale che rende fertile la pianta in fiore.
È il soffio divino, essenza stessa dell’Anima, che rese viva la Materia nel loro eterno ed ingannevole abbraccio.
È il respiro cosmico nella ritmica e bipolare alternanza di espansione e contrazione dell’Universo; ed è il respiro individuale, che accompagna la vita di ogni essere dal primo all’ultimo istante.
L’Aria è il mezzo trasparente attraverso il quale si muovono le radiazioni invisibili e quelle visibili, impalpabile protezione dai raggi solari e dalle pietre cadenti, immenso serbatoio di gas vitali e domicilio di nubi feconde.
Il grande mistero della Grande Madre è la sua intima essenza incarnante l’Energia Femminile dell’Universo: un’energia materna eppure volubile, dolce anche se terribile, gaia anche se profonda, protettiva ovvero distruttiva, sacra e profana al tempo stesso.
È l’energia che muove il ciclo eterno della Vita.

Giovanni Pelosini

Il Fiore della Vita

Il Simbolo al centro delle polemiche nella scuola di Adro

La storia insegna che spesso aspri contrasti sono sorti a causa dei simboli, e questo non certo per loro intrinseca natura, ma per l’utilizzo che gli uomini ne hanno fatto come emblemi di appartenenza sociale, politica, religiosa o etnica. A ulteriore dimostrazione della potenza suggestiva (e non sempre conscia) dei simboli anche nella odierna civiltà tecnologica, nel settembre 2010 è scoppiata una accesa polemica per l’utilizzo del cosiddetto Sole delle Alpi in una scuola del Comune di Adro, in provincia di Brescia. Continua a leggere »

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